CATEGORIA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA
7 ottobre 2024
Le classifiche dei singoli all’inizio del 1975 (puntata n. 165)
di Dario Cordovana
Prima ancora che finisca Canzonissima si capisce che le vendite degli anni precedenti restano un ricordo. L’unica nota positiva è la prima posizione raggiunta dalla sigla finale, “E’ la vita, la vita” di Cochi e Renato, prima volta in assoluto di una sigla finale di questo programma a volare così in alto e prima volta del simpatico duo, che tante volte aveva provato a tirare fuori un tormentone che oltre a rimanere nell’immaginario collettivo (come “La canzone intelligente”) vendesse pure bene ...
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14 agosto 2023
CANZONISSIMA 1974:FINALE - RIEPILOGO 1974 (puntata n. 164)
di Dario Cordovana
Sembrava tutto scritto per la terza vittoria di Massimo Ranieri a Canzonissima, ma onestamente “Per una donna”, al contrario di “Vent’anni” e di “Erba di casa mia”, non era una canzone memorabile. La vittoria andava quindi all’unica canzone giustamente ricordata di quella finale, quella “Un corpo e un’anima” di Wess e Dori Ghezzi ...
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14 agosto 2023
CANZONISSIMA 1974: LE SEMIFINALI (puntata n. 163)
di Dario Cordovana
Dieci canzoni nuove di musica leggera e quattro di musica folk tra cui scegliere le Canzonissime dei rispettivi generi. Dopodiché (ma ancora non si sa) Canzonissima può andare definitivamente in pensione.
Nella prima delle due semifinali il primo a esordire è il veterano Mino Reitano che vince la puntata e va in finale con “Insieme noi”. Il pezzo non si distacca dal suo genere consueto nemmeno per una particolare qualità, ma se vince la semifinale bisogna considerarlo d’obbligo tra i favoriti ...
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14 agosto 2023
IL SECONDO TURNO DI CANZONISSIMA 1974 (puntata n. 162)
di Dario Cordovana
Nel secondo turno la lotta tra i cantanti si fa ancora più cruenta: sei cantanti di musica leggera per puntata e ne passa solo la metà, mentre per la musica folk sono sempre in due, uno contro l’altro. Le puntate del secondo turno sono tre.
La prima viene aperta da Gino Paoli (una rarità vederlo così avanti), che coerentemente presenta un brano del suo repertorio recente, “La donna che amo”, tanto sa che le possibilità di cavarsela stavolta sono quasi nulle ...
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14 agosto 2023
TERMINA IL PRIMO TURNO DI CANZONISSIMA 1974 (puntata n. 161)
di Dario Cordovana
Ha aspettato l’ultima edizione per esordire a Canzonissima e la sua partecipazione in fondo è un’ulteriore prova che quell’anno, per completare il cast dei cantanti, non si sapeva a che santo votarsi. Stiamo parlando di Memo Remigi, che, non sapendo bene che fare, all’ultimo momento decide di sostituire la nuova “Emme come Milano”, con il suo più collaudato classico (del 1965), “Innamorati a Milano” ...
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14 agosto 2023
TERZA E QUARTA PUNTATA DI CANZONISSIMA 1974 (puntata n. 160)
di Dario Cordovana
Alla terza puntata di Canzonissima c’è il nuovo che avanza. Il cantante che apre la puntata infatti è Gianni Bella, all’esordio in questa manifestazione e autore dei successi della sorella Marcella, che in quel momento è una delle cantanti più popolari in Italia. Anche Gianni farà fortuna ...
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14 agosto 2023
LE PRIME DUE PUNTATE DI CANZONISSIMA 1974 (puntata n. 159)
di Dario Cordovana
Alla prima puntata è subito gran battaglia: se l’anno precedente, almeno tra i big, passavano il primo turno cinque cantanti su sette a puntata, più un ulteriore ripescato, qui ne passano solo tre su cinque e c’è aria di vittime illustri.
Apre la prima puntata Romina Power che ripresenta “Con un paio di blue-jeans” ...
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14 agosto 2023
IL FOLK A CANZONISSIMA (puntata n. 158)
di Dario Cordovana
L’inserimento di un girone folk a Canzonissima non viene accolto con consensi unanimi. Del resto il folk è un genere che si presta a varie interpretazioni. Normalmente nel genere si inseriscono quelle canzoni che vengono dalla tradizione orale, imparate da cantanti in genere non professionisti, e che passano così di bocca in bocca ...
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1 luglio 2022
CANZONISSIMA '74 (puntata n. 157)
di Dario Cordovana
Canzonissima ultimo atto. Si chiude. Quella che un tempo nemmeno troppo lontano era stata la trasmissione di punta della televisione italiana, attesa per mesi e alla quale veniva abbinata la lotteria Italia è al termine di una crisi ormai non più reversibile.
L’edizione precedente era stata un flop annunciato. Prima lo spostamento della trasmissione dal prestigioso sabato sera alla domenica pomeriggio ...
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22 febbraio 2022
Anime latine (puntata n. 156)
di Dario Cordovana
Alla fine del 1974 escono due album che intendono in modo profondamente diverso l’essere latini. Prima Antonello Venditti con “Quando verrà Natale”, altro passo verso la strada della notorietà. In realtà si tratta ancora in questo senso di un disco di transizione. I brani dell’album godono di un buon air play radiofonico, soprattutto “Campo de’ fiori”, che nel disco originale apre la facciata B. La trasmissione radiofonica della sera, “Supersonic”, lo mette spesso ...
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30 novembre 2021
FESTIVALBAR 1974 (puntata n. 155)
di Dario Cordovana
Nel 1974 non c’era YouTube, non c’erano gli smartphone, e a pensarci bene non c’era neanche internet. Se si voleva ascoltare musica bisognava acquistarla o pagare in qualche modo (anche le cassette che in quel periodo cominciavano ad avere grande diffusione, pur se vergini le dovevi acquistare). D’estate poi, tramontato il mangiadischi, se non ti volevi portare appresso il tuo radioregistratore a cassette, come fare per ascoltare musica? Se eri in auto c’erano le cassette Stereo 8, che avevano un lato solo e quindi duravano poco, altrimenti ascoltavi la radio. E se ti trovavi in un locale, magari in una pizzeria? Ma c’erano i juke-box, ovviamente!
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25 novembre 2021
Le canzoni dell'estate 1974 (puntata n. 154)
di Dario Cordovana
Un disco per l’estate” non è mai stato Sanremo in termini di vendite, quindi niente sconvolgimenti nelle classifiche dei 45 giri, ma certo la rassegna estiva peggio del Sanremo ’74 non poteva fare. Drupi con “Piccola e fragile” a luglio si piazza al primo posto, e tra i primi dieci troveremo “Bugiardi noi” di Umberto Balsamo, “Più ci penso” di Gianni Bella (che sarà la canzone che durerà più a lungo in classifica) e “Tutto a posto” dei Nomadi. Tra queste manca la canzone vincente, “Questo sì che è amore” di Gianni Nazzaro, che si piazzerà a malapena tra le prime quindici ...
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27 aprile 2021
Un disco per l’estate 1974. Seconda serata (puntata n. 153)
di Dario Cordovana
La seconda serata inizia con “Perdonami amore” di Fred Bongusto, solita canzone confidenziale senza particolari sorprese se non un’armonica in stile Toots Thielemans (era l’anno di “Non gioco più”…); ma in fondo che disco estate sarebbe senza Fred Bongusto?
Una certa sorpresa desta invece l’esordio nella competizione di un nome già affermato da parecchio come quello di Don Backy che presenta una splendida canzone, “Amore, non amore” ...
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22 gennaio 2021
Un disco per l’estate 1974. Prima serata (puntata n. 152)
di Dario Cordovana
Malgrado l’allargamento dovuto a un pari merito tra la canzone di Cristina Gamba e quella di Romina Power, che aveva portato il numero delle canzoni qualificate da 24 a 28, assicurarsi un passaggio televisivo quest’anno è ancora più difficile. Le canzoni infatti, divise in due gruppi di 14, si contendono solo 10 posti disponibili per la finale. Esaminiamo ora la prima serata, 13 giugno, conduzione (radiofonica) affidata a Corrado e Gabriella Farinon (stessa coppia di Sanremo).
Si parte con Alberto Anelli, un habitué della manifestazione, un cantante che ha provato diversi stili senza mai sfondare veramente ...
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21 gennaio 2020
Un disco per l’estate 1974. Le canzoni eliminate nella prima fase (Puntata n. 151)
di Dario Cordovana
Al contrario di Sanremo divenuto in soli due anni una rassegna ammuffita della canzone con personaggi che hanno ormai poco da dire, il “Disco per l’estate” torna apparentemente nel 1974 a godere di ottima salute.
Dopo un’edizione un po’ sottotono l’edizione di quell’anno torna a trovare tanti motivi di interesse. Come al solito il disco-estate non guarda in faccia a nessuno: a superare il primo turno dovrebbero essere in 24, poi un pari merito tra i Ricchi e Poveri e Cristina Gamba spinge a portare a 28 il numero dei semifinalisti ...
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5 dicembre 2019
Il rock progressivo si trasforma (puntata n. 150)
di Dario Cordovana
Dopo la grande sbornia degli anni precedenti, in cui si era assistito ad uno sbocciare continuo di gruppi di rock progressivo dai nomi assolutamente improbabili e spesso chilometrici (basti pensare ai “Raccomandata con ricevuta di ritorno”), nel 1974 con il genere che a livello internazionale avverte precisi segnali di crisi, nel suolo italico si cercano strade nuove.
Oddio non è che tutti fossero impegnati in questa ricerca ...
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28 novembre 2019
Gigliola Cinquetti e l’Eurofestival (puntata n. 149)
di Dario Cordovana
Anno importante il 1974 per l’Eurofestival. Anche per l’Italia. Dopo dieci anni esatti dalla sua affermazione a Copenaghen con “Non ho l’età (per amarti), infatti Gigliola Cinquetti, grazie alla vittoria a “Canzonissima 1973”, torna a difendere i colori italiani. E nessuno in Europa, a quanto sembra, si è dimenticato di lei.
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4 luglio 2019
L’impegno in musica (puntata n. 148)
di Dario Cordovana
Nelle classifiche di vendita dei 45 giri Sanremo 1974 si rivela un flop clamoroso: soltanto la canzone vincitrice, “Ciao cara come stai?” di Iva Zanicchi entra in classifica, nelle posizioni più basse e per poco tempo. Molto più indietro il brano di Modugno. In totale si venderanno solo 100.000 copie totali dei dischi della manifestazione rivierasca. Una miseria. E pensare che solo due anni prima i brani dei Delirium, di Marcella, di Nicola Di Bari, di Peppino Gagliardi, di Nada avevano fatto la fortuna dei discografici ...
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28 febbraio 2019
Sanremo 1974: seconda serata - (puntata n. 147)
di Dario Cordovana
Decisamente più interessante la seconda serata che si apre con “Il mio volo bianco” di Emanuela Cortesi, canzone dalla melodia azzeccata che non resta nella storia del Festival, ma si merita ampiamente la finale e un buon piazzamento conclusivo (finirà quinta). Neanche il tempo di acclimatarci a una maggiore qualità che subito Piero Focaccia ci ributta indietro con l’inenarrabile “Valentintango” ...
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6 dicembre 2018
Sanremo 1974: prima serata - (puntata n. 146)
di Dario Cordovana
Sanremo continua ad affondare. La Rai conferma le telecamere per la sola serata finale e l’organizzazione viene affidata a ben tre patron, Salvetti, Gigante e Ravera. Questi escogitano una trovata che dovrebbe rassicurare i big: finale assicurata per 14 di loro, mentre i cantanti di minore notorietà si disputeranno i quattro posti ancora disponibili. Presentano Corrado (alla prima e unica conduzione al Festival e, in realtà, un po’ impacciato sulla pronuncia degli artisti stranieri) e Gabriella Farinon, a quei tempi garanzia di classe e professionalità.
Vediamo quindi i partecipanti alla prima serata ...
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22 novembre 2018
45 giri d’oro d’inizio 1974 (puntata n. 145)
di Dario Cordovana
Le classifiche dei 45 giri non potevano essere sconvolte da una Canzonissima pomeridiana ormai in crisi. La manifestazione serve però a riportare al primo posto delle classifiche Gigliola Cinquetti, grazie alla sua “Alle porte del sole” che scalza dal primo posto dopo dodici settimane consecutive “La collina dei ciliegi” di Lucio Battisti. Grande orecchiabilità e una arrangiamento al passo coi tempi: e in primavera bisognerà rappresentare l’Italia all’Eurofestival ...
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26 aprile 2018
Riepilogo 1973 (puntata n. 144)
di Dario Cordovana
Prima di riepilogare i dati del 1973, diamo uno sguardo a cosa succede nel mondo dei più piccini. La quindicesima edizione dello Zecchino d’oro, svoltasi in marzo è la prima senza orchestra (viene sostituita da basi preregistrate sulle quali si canta dal vivo), la prima senza Mago Zurlì (a presentare le serate, di cui solo l’ultima in televisione, viene chiamato… Cino Tortorella) e la prima vinta da Mino Reitano. La sua canzone, “La sveglia birichina”, affidata a Fabiola Ricci, viene interpretata in finale da Caterina Zarelli ...
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26 aprile 2018
Canzonissima 1973: finale (puntata n. 143)
di Dario Cordovana
I finalisti di questa sfortunata Canzonissima, prima edizione della domenica pomeriggio, sono dunque nove: vediamoli in ordine decrescente di classifica per dare un po’ di suspence (brrr….):
I Camaleonti presentano “Amicizia e amore”, un brano complesso e abbastanza lungo per i canoni della trasmissione, cantato un po’ a turno da Tonino Cripezzi e Livio Macchia. Ultimo posto dunque, ma pur sempre una finale in un anno ricchissimo di soddisfazioni ...
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22 marzo 2018
Canzonissima 1973: semifinalisti (puntata n. 142)
di Dario Cordovana
Siamo arrivati alla resa dei conti: dopo due turni sono rimasti “appena” diciotto cantanti, divisi in tre semifinali che si contendono i nove posti nella finalissima del 6 gennaio. Ovviamente tutti presentano canzoni inedite e c’è sempre l’incognita “Briscolone”. Guarda caso sono proprio nove i cantanti che se lo sono conservato interamente e caso ancor più strano, vengono distribuiti tre per puntata. Mah…
La prima semifinale è aperta come peggio non si potrebbe da Tony Santagata ...
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6 marzo 2018
Canzonissima 1973: secondo turno (puntata n. 141)
di Dario Cordovana
Con così pochi cantanti in gara (appena 35), anche il secondo turno non è poi questa grande eliminatoria: dei 24 cantanti rimasti in gara ne arriveranno ben 18 in semifinale. Naturalmente tutti i big continuano a conservarsi il Briscolone per l’ultimo turno e anche chi proprio big non è e aveva conservato qualcosa (Carmen Villani), decide di temporeggiare in attesa di un’eventuale semifinale.
C’è ancora la separazione tra big ed esordienti. A questi ultimi è dedicata la prima trasmissione.
Tre degli otto esordienti si dimostrano subito di un’altra categoria in quanto a popolarità. I Ricchi e Poveri stravincono la puntata presentando “Una musica”, che il pubblico già conosce e apprezza in quanto sigla finale del “Rischiatutto”, trasmissione di Mike Bongiorno sempre molto seguita, anche se avviata alle battute finali ...
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30 gennaio 2018
Canzonissima 1973: arrivano i big (puntata n. 140)
di Dario Cordovana
Alla terza puntata arrivano le vecchie conoscenze di Canzonissima, i nomi già affermati. Saranno ventuno, sette per puntata delle tre che mancano per terminare il primo turno, e solo cinque di questi non lo supereranno, quindi il rischio eliminazione è per ora molto basso.
Quanta necessità c’è in fondo di giocarsi i 70.000 punti del Briscolone con questa misera concorrenza? Questo avrà pensato Marisa Sacchetto, reduce da alcune buone prove in questa trasmissione. E invece “Meravigliosa malattia”, non riesce con le sue sole forze a permettere a Marisa di passare il turno ...
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11 gennaio 2018
Canzonissima 1973: gli esordienti (puntata n. 139)
di Dario Cordovana
Le prime due puntate di Canzonissima 1973 sono riservate agli esordienti, sette per puntata di cui solo quattro passeranno al secondo turno. Nella prima puntata apre l’Equipe 84, gruppo storico del beat italiano, ormai dedito ad un pop raffinato, che presenta “Diario”, un brano di discreto successo.
Ci sono altri due gruppi in questa prima puntata, i Camaleonti che vanno sul sicuro presentando “Come sei bella” dall’ultimo Festival di Sanremo (ma soprattutto godendo della popolarità dovuta alla vittoria al “Disco per l’estate”) e gli Alunni Del Sole, gruppo in ascesa dopo tanta gavetta ...
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28 novembre 2017
Canzonissima al pomeriggio (puntata n. 138)
di Dario Cordovana
E’ un momento di crisi per le gare canore: il boom degli anni sessanta è ormai alle spalle e il 45 giri tira molto meno e lascia spazio al 33 giri, nel quale un cantante può fare “un certo tipo di discorso”. Certo anche la Rai ci mette del suo, prima negando le telecamere per le semifinali di manifestazioni molto seguite come “Sanremo” o “Un disco per l’estate”, poi trasferendo la popolarissima “Canzonissima” dal sabato sera alla domenica pomeriggio ...
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16 novembre 2017
Album d’autunno (puntata n. 137)
di Dario Cordovana
Molte sono le uscite importanti nell’ambito dei 33 giri in quell’autunno del 1973: Giorgio Gaber, ormai dedito alla formula del teatro-canzone, pubblica il doppio “Far finta di essere sani”, di cui almeno “Lo shampoo” e “La libertà” resteranno nell’immaginario collettivo. Gaber ha abbandonato le gare canore come interprete, ma di tanto in tanto continua a frequentarle come autore delle canzoni della moglie Ombretta Colli. In quell’anno anche “Opera buffa” di Francesco Guccini ...
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31 ottobre 2017
Rassegne di fine estate 1973 (puntata n. 136)
di Dario Cordovana
Il Festivalbar di Vittorio Salvetti nel 1973 è in un periodo di grande fortuna e la Rai decide allora di fare le cose in grande. Come sapete la rassegna era legata ai juke-box sparsi in tutta Italia, e infatti si diceva allora che una canzone era molto “gettonata”. I partecipanti erano sia italiani che stranieri e questo permetteva di avere in concorso nomi presenti nella hit parade del momento.
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19 ottobre 2017
Quattro donne per l’estate 1973 (puntata n. 135)
di Dario Cordovana
L’estate del 1973 porta finalmente un po’ di musica italiana nelle classifiche dei 45 giri. Dopo un inverno stradominato dagli artisti stranieri (Elton John, Don McLean, Carly Simon, Dr.Hook, Artie Kaplan), non abbastanza contrastati da un Sanremo in declino, l’Italia riprende a farsi sentire soprattutto grazie alle donne. Detto infatti del successo della vincitrice del “Disco per l’estate”, “Perché ti amo”, dei Camaleonti, per sette settimane al primo posto in classifica, l’estate è di quattro protagoniste, delle quali due abbastanza inattese.
Le conferme vengono da Marcella e Mia Martini ...
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19 settembre 2017
Un disco per l’estate 1973 – seconda serata (puntata n. 134)
di Dario Cordovana
I Dik Dik sono stati i trionfatori dell’estate 1972 con la loro “Viaggio di un poeta”. Nel 1973 ci riprovano con un pezzo di simile ispirazione, “Storia di periferia”. E’ un po’ come andare sul sicuro, ma è chiaro che il successo non può essere quello dell’anno precedente. Basta per la finale, quello sì.
Una grossa sorpresa è costituita dal redivivo Jimmy Fontana, che nel 1973 gode di un inatteso ritorno di popolarità grazie a “Made in Italy” che riesce a portare in finale. Fontana dimostra ancora una volta notevoli qualità melodiche, ma è il suo genere ad avere ormai il fiato corto ...
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29 agosto 2017
Un disco per l’estate 1973 – prima serata (puntata n. 133)
di Dario Cordovana
Ed ecco le canzoni semifinaliste di “Un disco per l’estate” 1973 mettendo i cantanti in rigoroso ordine alfabetico: iniziamo con Al Bano che presenta “La canzone di Maria”, un brano che era stato scartato a Sanremo con un altro titolo (“Un’altra Maria”, sarà mica stato il titolo ad influenzare quella scelta?), ma perfettamente in linea con lo stile del cantante di Cellino San Marco, che approda in finale. Alberto Anelli è ormai un veterano di questa rassegna. A Sanremo come cantante non ha mai partecipato ...
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20 aprile 2017
Un disco per l’estate 1973 – eliminatorie (puntata n. 132)
di Dario Cordovana
La prima cosa che salta agli occhi guardando le partecipanti a questa edizione è che mancano totalmente le canzoni di ispirazione estiva, che già nell’edizione precedente erano pochissime. Segno dei tempi, gli anni settanta sono decisamente meno vacanzieri dei sessanta.
Ma veniamo alle canzoni che non sono riuscite a passare il primo turno, cominciando dalla ventisettesima, “Amare mai capire mai” dei Grimm ...
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21 marzo 2017
Arriva il disco per l’estate 1973 (puntata n. 131)
di Dario Cordovana
Per la musica leggera in TV il 1973 è l’anno del ridimensionamento. Dopo Sanremo e lo Zecchino d’Oro, anche la popolare rassegna estiva “Un disco per l’estate” viene trasmessa in forma ridotta dalla Rai che manda in onda solo la serata finale. Le prime due serate verranno invece solo trasmesse dalla radio.
In realtà questa manifestazione ormai giunta alla sua decima edizione, inizia molto prima delle semifinali di St.Vincent. Nel 1973 le canzoni ai nastri di partenza sono 54 ...
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19 gennaio 2017
Il Rock romantico (puntata n. 130)
di Dario Cordovana
Il 1973 è l’anno della consacrazione del rock romantico in Italia. Per la verità i due anni precedenti avevano già fatto capire come questo genere incontrasse i favori dell’italiche genti, gruppi inglesi come i Genesis e i Van Der Graaf Generator hanno trovato il grande successo da noi prima che in patria (i secondi si sono addirittura sciolti a causa del superlavoro che questo successo aveva prodotto) ...
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22 dicembre 2016
L’importanza del testo - (puntata n. 129)
di Dario Cordovana
Naturalmente era impensabile che la decisione della Rai di trasmettere solo l’ultima serata del Festival di Sanremo non avesse conseguenze sulle vendite. Il Sanremo 1972 aveva provocato delle scosse telluriche sulle classifiche dei singoli e solo un paio di motivi in classifica si erano salvati allo sbarco delle canzoni della riviera ligure. Un anno dopo la situazione è ben diversa. I due brani che riescono ad entrare in classifica sono quelli cantati dai primi due classificati (Peppino Di Capri e Peppino Gagliardi), come se la gente si fosse fidata del risultato finale per comprare la novità del momento ...
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11 novembre 2016
Sanremo 1973: seconda serata - (puntata n. 128)
di Dario Cordovana
Nella seconda serata mettiamo a contrasto due canzoni tutto sommato musicalmente alquanto simili, tanto che a un certo punto dopo la strofa dell’una si potrebbe cantare tranquillamente il ritornello dell’altra. Alla fine otterranno entrambe un grande successo; ma se “Dolce frutto” dei Ricchi e Poveri (altra canzone di Umberto Balsamo), conquista un onorevole quarto posto, “Un grande amore e niente più” di Peppino Di Capri (che oltre a lui, Mattone e Gianni Wright sfoggia tra gli autori Franco Califano), riuscirà persino a vincere il Festival. L’operazione rilancio di Peppino Di Capri prosegue a gonfie vele ...
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24 ottobre 2016
Sanremo 1973: prima serata - (puntata n. 127)
di Dario Cordovana
Come nel 1972 tocca a Donatello aprire il festival. Il brano si intitola “Tu giovane amore mio” ed è sostenuto dalla collaudata coppia Ricky Gianco - Gian Pieretti. Il pezzo non sfigura nel repertorio di Donatello, che arriva senza problemi in finale (è secondo), dove raccoglierà però risultati inferiori alle attese. Sarà il suo ultimo festival.
Sono invece all’esordio a Sanremo Wess e Dori Ghezzi, il cui successo in coppia è ancora tutto da verificare, per lo meno a livello di grandi numeri. “Tu nella mia vita” mette un mattone importante. Scritta (tra gli altri) da Umberto Balsamo ...
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29 settembre 2016
Si prepara Sanremo 1973 (puntata n. 126)
di Dario Cordovana
Nel 1973 Sanremo, che già da tempo non si fa più a gennaio, slitta a marzo, quasi un anticipo di primavera. L’edizione del 1972, malgrado le contestazioni dei cantanti esclusi, aveva riscosso un buon successo e aveva lanciato le canzoni di Marcella, Dalla, Delirium, che pur non vincendo sono rimaste nell’immaginario collettivo.
Anche nel 1973 l’organizzazione è curata in proprio dal comune di Sanremo che solo a dieci giorni dall’inizio del Festival la affiderà a Vittorio Salvetti ...
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22 settembre 2016
Battisti e l’ascesa di Claudio Baglioni (puntata n. 125)
di Dario Cordovana
Era da un po’ di tempo che Claudio Baglioni ci provava. Questo ragazzotto romano con degli occhiali improponibili si era visto in diverse trasmissioni televisive, ma senza grandi risultati in termini di successo. Le sue canzoni sembravano troppo legate all’immaginario romanesco per colpire a livello nazionale. Poi a fine 1972 finalmente il pezzo giusto: “Questo piccolo grande amore” è un pezzo che parla agli adolescenti e come gli adolescenti. Non solo il singolo arriva primo in classifica ma anche l’album omonimo ottiene il successo sperato ...
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13 settembre 2016
La bubblegum music in Italia (puntata n. 124)
di Dario Cordovana
Bubblegum dà l’idea di qualcosa da masticare e per l’appunto questo genere di musica in voga dalla seconda metà degli anni sessanta si basava su motivetti facili da fischiettare. L’esempio principe era probabilmente “Sugar Sugar” degli Archies, che ebbe un discreto successo anche in Italia. Ancor meglio fece “Simon Says” dei 1910 Fruitgum Company, divenuta celebre qui da noi come “Il ballo di Simone”.
Nei primissimi anni settanta entrano in scena i fratelli Capuano, Mario e Giosy ...
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6 settembre 2016
BENVENUTO 1973! (puntata n. 123)
di Dario Cordovana
Mentre Canzonissima lanciava i suoi ultimi successi, nel mondo delle classifiche un aspirante cantante aveva cambiato la montatura dei suoi occhiali. Probabilmente non sarà stato solo questo a contribuire al successo del romano Claudio Baglioni, ma il dettaglio è importante perché da sempre il look la sua importanza l’ha avuta.
L’ultima volta che avevamo parlato del sor Claudio era stata ai tempi della sua sfortunata partecipazione al “Disco per l’estate” 1970 ...
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19 agosto 2016
Finale di Canzonissima/Riepilogo anno 1972 (puntata n. 122)
di Dario Cordovana
La finale di Canzonissima non riserva grandi sorprese, almeno per la prima posizione. Quella di “Erba di casa mia” era una vittoria annunciata da tempo. Gianni Morandi proverà nel corso della serata finale ad arricchire di qualche gorgheggio in più la sua “Il mondo cambierà”, ma la partita è impari, Ranieri vince a mani basse sia a livello di giurie che di cartoline. Morandi è secondo grazie alle cartoline, perché le giurie gli preferiscono persino Iva Zanicchi, alla fine terza ...
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4 agosto 2016
Canzonissima ’72: semifinali (puntata n. 121)
di Dario Cordovana
Finalmente, alle semifinali, i dodici cantanti superstiti sono obbligati a presentare una canzone nuova. Fine delle canzoni napoletane, delle signorinelle pallide e chissà cos’altro.
Inaugura la prima semifinale Gigliola Cinquetti, che per una volta lascia perdere Pace e Panzeri e si rivolge ai più solidi Bigazzi e Cavallaro. La differenza si vede ...
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2 agosto 2016
Canzonissima ’72: secondo e terzo turno (puntata n. 120)
di Dario Cordovana
Il secondo turno di Canzonissima è riservato a quei cantanti ancora in gara, ma che devono conquistarsi ancora il diritto di accedere al terzo turno. In due puntate sedici cantanti. Nella prima c’è già una mezza sorpresa: Claudio Villa che ricorre per l’ennesima volta a “Il tuo mondo”, pur non avendo problemi a superare il turno, viene sopravanzato da Peppino Gagliardi che si spara la “Come le viole” arrivata seconda (come al solito…) a Sanremo di quell’anno. L’eliminato di turno è Tony Astarita che conforta le sue ammiratrici intonando “Ti prego non piangere”. Al terzo classificato, Donatello, anche lui con la canzone di Sanremo, “Ti voglio” ...
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16 giugno 2016
CANZONISSIMA '72 - primo turno bis (puntata n. 119)
di Dario Cordovana
Per completare il primo turno di Canzonissima mancano ancora due puntate e sedici cantanti: vediamoli. Nella terza puntata Mino Reitano stacca il biglietto per il terzo punto con il brano presentato a Venezia, un valzer da sagra paesana intitolato “L’amore è un aquilone” (Francamente, a questo punto l’amore può essere qualsiasi cosa).
A rendergli la vita difficile, in modo quasi imprevedibile è un giovincello di primo pelo, tal Peppino Di Capri ...
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3 marzo 2016
CANZONISSIMA '72 - primo turno (puntata n. 118)
di Dario Cordovana
Dunque i 32 cantanti di Canzonissima si danno battaglia a colpi di 8 per volta, per evitare l’ultimo posto che vuol dire eliminazione, mentre i primi andranno direttamente al terzo turno. Non ho mai capito come venissero distribuiti i cantanti nell’arco delle varie trasmissioni. Certo non si effettuava un sorteggio integrale, perché non capitava mai di trovare al primo turno tra gli uomini Ranieri, Morandi, Reitano e Claudio Villa (tanto per fare un esempio). Sarebbe interessante disquisire sul metodo per selezionare le eventuali teste di serie, ma meglio lasciar perdere e passare al sodo.
La prima puntata vede trionfare
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15 dicembre 2015
CANZONISSIMA '72 (puntata n. 117)
di Dario Cordovana
La nuova edizione di Canzonissima è un po’ come il “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa: cambiare tutto per non cambiare niente. Cambiano infatti i conduttori, a Corrado e alla Carrà si succedono Pippo Baudo e Loretta Goggi, ma in fondo viene mantenuta la formula presentatore + soubrette, con relativi ospiti d’onore di grande importanza. Unica novità da questo punto di vista la presenza di Vittorio Gassman, ospite una puntata sì e una no, che dà libero sfogo al suo talento e mette nei guai in più di un’occasione Pippo Baudo, vittima designata delle sue trovate atletiche, diciamo così.
Pippo Baudo ha fatto una lunga gavetta ...
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22 ottobre 2015
MUSICA A VENEZIA (puntata n. 116)
di Dario Cordovana
Anche nel 1972 a Venezia si celebra la musica, con la mostra internazionale di musica leggera, che da qualche anno chiude la stagione estiva. Il vincitore si fregia della Gondola d’oro, che va al cantante che ha venduto più copie del 45 giri presentato l’anno precedente. Quindi, anche quest’anno la canzone vincente non va cercata tra quelle presentate nella rassegna del 1972 che verranno premiate l’anno successivo. Il premio Gondola d’oro per il 1971 va invece a Milva per la canzone “La filanda” ...
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17 settembre 2015
SENZA RETE (puntata n. 115)
di Dario Cordovana
Negli anni sessanta e settanta cosa c’era in TV d’estate? La sera c’era “Giochi senza frontiere”, andato avanti per inerzia fino agli anni novanta, e dal 1968 al 1975 c’era “Senza rete”.
Era una trasmissione innovativa, che aveva alla regia il più innovativo dei registi televisivi italiani, Enzo Trapani (tranne che nelle ultime edizioni). Era registrata dal vivo e la rete di cui si faceva a meno era la possibilità di tagliare o rifare pezzi mal riusciti. Come veniva veniva, insomma.
L’edizione del 1968, in sei puntate ...
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26 maggio 2015
FESTIVALBAR 1972 (puntata n. 114)
di Dario Cordovana
Rispetto alle altre gare canore il Festivalbar di Vittorio Salvetti si era sempre distinto per una maggiore attenzione verso i gusti dei giovani. Anche l’edizione 1972 si trova perfettamente in sintonia con questa tradizione. Tutti i partecipanti a questa edizione, per un modo o per un altro, hanno le carte in regola per piacere al popolo dei gettonatori (ricordiamo infatti che la vittoria finale viene data alla canzone che più delle altre viene suonata nei juke-box della penisola, e il juke-box si metteva in funzione tramite le monete che facevano il lavoro del gettone) ...
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30 aprile 2015
ADDIO CANTAGIRO! (puntata n. 113)
di Dario Cordovana
L’epoca d’oro del 45 giri è coincisa con quella delle grandi manifestazioni canore. Man mano che il 33 giri ha cominciato a soppiantare il 45 a partire dagli anni settanta, quasi tutte le gare con canzoni singole sono andate in crisi e una dopo l’altra hanno cominciato a chiudere i battenti. L’unica eccezione è, come sapete, il Festival di Sanremo, che, essendo stata la prima in ordine di tempo tra queste manifestazioni, ha saputo resistere ai periodi di crisi ed ha mantenuto desto l’interesse dei telespettatori e per diverso tempo anche degli acquirenti di musica ...
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26 febbraio 2015
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - UN DISCO PER L'ESTATE 1972: SEMIFINALE 2
di Dario Cordovana
Apre la seconda serata un personaggio bisognoso di rilancio: Renato (ex-cantante dei Profeti), già vincitore dell’edizione 1970 con “Lady Barbara”. Dopo il flop di “Hallo terra” il bel Renato deve dimostrare di non essere un one hit wonder, ma “Tu mi eri scoppiata nel cuore” è un pezzo dignitoso, ma non in grado di rimanere nella storia.
Una delle rivelazioni di questa edizione è “Due delfini bianchi” di Piero e i Cottonfields ...
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21 ottobre 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - IL RILANCIO DI PEPPINO DI CAPRI
di Dario Cordovana
Nel 1972 l’uomo più popolare della televisione italiana è probabilmente Mike Bongiorno. Il celebre presentatore vive quell’anno il picco del gioco a quiz “Rischiatutto”, arrivato al terzo anno tra sempre crescenti consensi di popolarità. Al termine della stagione ci sarà uno scontro tra i nove concorrenti che hanno vinto di più e alla fine questo vedrà il trionfo finale del dottor Massimo Inardi di Bologna, che avrà la meglio su Andrea Fabbricatore, farmacista di Firenze e sulla “fatina” (sapeva tutto sulle fiabe) Marilena Buttafarro. Presente, ma eliminata in una delle semifinali, anche la signora Giuliana Longari ...
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2 ottobre 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 4 GIORNI ROCK
di Dario Cordovana
Se è vero che le prime avvisaglie c’erano già state nel 1971 con il Concerto grosso dei New Trolls e con “Collage” delle Orme (per citare solo gli esempi più noti) l’anno dell’esplosione della musica d’avanguardia è il 1972. Intanto bisogna intendersi sulla definizione. Musica d’avanguardia allora si contrapponeva a musica commerciale, che era fatta solo per vendere e senza alcuna (allora si diceva) velleità artistica ...
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5 agosto 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Celentano e i mali del secolo
di Dario Cordovana
Dopo due Sanremo consecutivi Adriano Celentano si defila, ma non per questo si può dire che nel 1972 sia rimasto a guardare! Anzi, per prima cosa torna in TV, ospite di “Teatro 10” con Alberto Lupo e Mina, dei quali fa la parodia della celebre “Parole parole”. Ma non solo, Adriano è anche protagonista di un nuovo programma in due puntate intitolato “C’è Celentano”.
Registrato a colori, ma trasmesso in bianco e nero dato che la TV a colori in Italia ancora nel 1972 ...
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13 maggio 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - L'ultimo ciclone Sanremo
di Dario Cordovana
Abbiamo visto come anche Sanremo 1972 presentasse molte canzoni destinate a rimanere nella memoria collettiva. Sarà l’ultima volta prima di una lunga crisi che durerà fino all’inizio degli anni ottanta. La crisi arriverà rapida già l’anno dopo, accelerata dal rifiuto della Rai-Tv di trasmettere tutte e tre le serate di Sanremo, limitandosi alla serata finale. Ma nel 1972, per l’ultima volta, il ciclone Sanremo si abbatte sulle classifiche di vendita ...
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8 aprile 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo 1972: seconda serata
di Dario Cordovana
La seconda serata di Sanremo si apre con Gigliola Cinquetti che canta uno dei pezzi più brutti della storia del Festival. Non ce ne voglia Gigliola, brava cantante, ma “Gira l’amore (caro bebè)” probabilmente sarebbe stata rifiutata persino da Orietta Berti se gliel’avessero proposta. La Cinquetti probabilmente se ne accorgerà anche lei di avere esagerato e cercherà nei due anni seguenti di dare una sterzata al suo repertorio cercando pezzi di maggiore qualità. E alla fine chi se ne frega se “Gira l’amore” arriva comodamente in finale! Io al posto della Cinquetti mi sarei vergognato di doverla ricantare ...
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11 febbraio 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo 1972: prima serata
di Dario Cordovana
Per il secondo anno di seguito tocca a Donatello aprire la prima serata di Sanremo. L’ex-chitarrista del gruppo di Gianni Morandi si presenta con l’indovinata “Ti voglio”, un pezzo dalla componente ritmica accentuata, ma fondamentalmente acustico. In una prima serata agguerritissima conquistare la finale senza problemi è già un ottimo traguardo di cui andare fieri. Dopo di lui c’è Pino Donaggio ...
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31 gennaio 2014
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - I partecipanti a Sanremo 1972
di Dario Cordovana
Certo che venendo a mancare la doppia esecuzione e non aumentando il numero delle canzoni era ovvio che il numero dei cantanti a Sanremo si dimezzasse. E da lì le proteste. Big della canzone, nomi noti, giovani e stranieri dovevano entrare tutti in quelle 28 canzoni. Per prima cosa quindi solo due posti riservati agli stranieri, due nomi già noti alla manifestazione: Roberto Carlos (che l’aveva persino vinta nel 1968 in coppia con Sergio Endrigo) e Los Aguaviva (già presenti lo scorso anno in coppia con Al Bano ...
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26 novembre 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Nicola ma allora sei grande
di Dario Cordovana
I magnifici otto si affrontano nella serata del 6 gennaio 1972 per conquistare con la propria canzone l’ambito titolo di Canzonissima, forti delle numerosissime cartoline arrivate a sostegno dell’uno o dell’altro cantante. Queste attraverso un complicato calcolo (829,69 cartoline danno diritto a un punto) determinano una classifica che vede nettamente in testa Massimo Ranieri seguito a grande distanza da Claudio Villa e poi da Nicola Di Bari. Tutto deciso dunque? Manco per sogno! ...
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5 novembre 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Canzonissima 1971 - Semifinali
di Dario Cordovana
Era già motivo di orgoglio arrivare in semifinale e poter presentare una canzone inedita, ma una volta arrivati tra i primi dodici perché non tentare di giungere tra i magnifici otto che si giocheranno il titolo il 6 gennaio 1972?
Eh già… stavolta più che mai contano le canzoni, e allora esaminiamole iniziando dalla prima semifinale. L’esordio è del vincitore dello scorso anno e superfavorito Massimo Ranieri ...
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26 settembre 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Il secondo turno di Canzonissima ‘71
di Dario Cordovana
Il secondo turno di Canzonissima è sempre il vero banco di prova per i cantanti per testare il loro momento di popolarità. I 24 superstiti si sfidano quindi in tre puntate, 8 per volta, naturalmente ancora con la differenza tra uomini e donne. Solo 12 arriveranno in semifinale; considerati i grossi nomi in gara, il raggiungimento di questo traguardo è da considerarsi piuttosto impegnativo.
Nella prima puntata passa facilmente Massimo Ranieri che presenta la “Io e te” già ascoltata alla Mostra di Venezia ...
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28 maggio 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Fine del primo turno di Canzonissima 1971
di Dario Cordovana
La quarta puntata di Canzonissima non presenta grosse sorprese dal punto di vista degli esiti: tra le donne, schiacciata tra un’Ornella Vanoni in gran forma (“Domani è un altro giorno”) e una Gigliola Cinquetti che si butta sul folk (“La domenica andando alla messa”), la napoletana Mirna Doris ha poche speranze e la sua versione di “Core ‘ngrato” non fa miracoli. Tra gli uomini Johnny Dorelli ci fa ascoltare per la seconda volta “Mamy Blue” (come se non fosse bastata la versione di Dalida appena due settimane prima), mentre Al Bano ripresenta il brano di Sanremo (“13, storia d’oggi”). Niente da fare per Gino Paoli (“Mamma mia”) allora alle prese con un repertorio difficile per il grosso pubblico...
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16 maggio 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - le prime tre puntate di Canzonissima 1971
di Dario Cordovana
La prima puntata di Canzonissima vede Nada aprire all’insegna delle novità. Il suo brano fresco fresco è “La porti un bacione a Firenze”, sentita dedica di un emigrante (qui dovremmo parlare al femminile però…) alla sua città d’origine. Peccato che la suddetta canzone fosse in realtà un vecchio successo di Odoardo Spadaro risalente al 1937. Malgrado ciò Nada, ancora giovanissima, è un’interprete azzeccata e se la cava dignitosamente. Sua avversaria è Ombretta Colli, che in quanto a scelta del repertorio, non è da meno. “Lu primm’ammore” non è stata certo composta nel 1971!
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12 aprile 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 1971 - Torna Canzonissima (ancora?)
di Dario Cordovana
Il programma più seguito di fine autunno torma puntualmente sui teleschermi anche nel 1971. A presentarlo viene richiamata a furor di popolo la coppia Corrado-Raffaella Carrà, dopo il successo dell’anno precedente. A loro viene affiancato il celebre imitatore Alighiero Noschese. Confermato alla direzione dell’orchestra anche il maestro Franco Pisano, come anche gli autori Paolini e Silvestri e il regista Eros Macchi.
Cambia invece il regolamento ...
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26 marzo 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 1971 - Rassegne di fine estate
di Dario Cordovana
Col Cantagiro in pieno affanno (l’edizione 1971 si segnala per la presenza di una Mia Martini in rampa di lancio) a rubare la scena è il Festivalbar di Vittorio Salvetti, gara che premia i dischi più “gettonati” nei juke-box della penisola.
La gara è aperta ai dischi italiani e stranieri, ed è proprio uno straniero a vincere l’edizione 1971, Demis Roussos, anzi all’epoca ancora solo Demis ...
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21 marzo 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 1971 - Cosa succede d’estate
di Dario Cordovana
Nessuno dei dischi provenienti dalla rassegna “Un disco per l’estate” riesce a conquistare la prima posizione della classifica dei singoli. La ragione c’è e si chiama “Pensieri e parole”. Il brano di Lucio Battisti, costruito su uno schema innovativo di due voci attribuibili alla stessa persona che si parlano, conserva il primato in classifica per ben 14 settimane consecutive, record per l’epoca.
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5 febbraio 2013
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Un disco per l’estate 1971 – seconda serata
di Dario Cordovana
La seconda serata viene aperta da Kocis, che non è un capo indiano, nella realtà di cognome fa Carrisi ed è il fratello di Al Bano. La sua “Sera d’agosto” manca la finale per soli due voti. Ancora più orecchiabile “Malinconia” di Roberto Soffici, uno che di solito le canzoni le scrive per altri (“Non credere” di Mina uno degli esempi più celebri). Qui si mette in proprio ma per ottenere successo come interprete dovrà ancora attendere qualche anno. Mino Reitano invece ...
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20 novembre 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Un'altra musica
di Dario Cordovana
Mentre i concorsi canori continuavano ad imperversare, anche in Italia con l’affermarsi del long-playing a scapito del 45 giri, cresceva l’esigenza per un tipo di musica meno commerciale. Solo che poi spesso anche i dischi di questa musica alternativa si vendevano, eccome!
Fabrizio De Andrè ad esempio è uno che le classifiche le ha frequentate spessissimo e nelle zone alte ...
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27 settembre 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - L'effetto Sanremo
di Dario Cordovana
Ogni anno nel mese di marzo le classifiche di vendita vengono regolarmente sconvolte dall’arrivo dei dischi di Sanremo. Volevate che proprio un Sanremo dalla qualità alta e con molte canzoni da ricordare come quello del 1971 facesse eccezione? No, proprio no, a metà marzo l’invasione è già in atto, con “Il cuore è uno zingaro” che prende il comando della classifica. In generale sarà la versione di Nicola Di Bari a prevalere su quella di Nada...
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21 settembre 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - La seconda serata di Sanremo 1971
di Dario Cordovana
La Formula Tre nel 1971 è uno dei gruppi del momento, favoriti dalle amorevoli cure del loro mentore, Lucio Battisti. A loro tocca aprire la seconda serata con “La folle corsa”, un pezzo di Mogol-Donida a cui Battisti ha dato un’abbondante mano. Il pezzo, incalzante quanto basta, è riproposto da Little Tony e stacca il biglietto per la finale. Brusco cambio di atmosfera per la seconda canzone: “L’ora giusta” doveva essere interpretata al Festival da Orietta Berti ...
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7 settembre 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo ’71: prima serata
di Dario Cordovana
Dopo un’annata così così, Sanremo riprende subito quota: l’edizione del 1971 è l’ultima con la doppia esecuzione e, malgrado la rinuncia di alcune importanti case discografiche, presenta comunque molti personaggi di spicco e molte buone canzoni. Ma andiamo per ordine e cominciamo dalla prima serata.
Ancora una volta si ragiona per terne: la prima è aperta da Donatello (curiosamente toccherà ancora a lui aprire i Festival del 1972 e del 1973) con la delicata “Com’è dolce la sera” che viene ripetuta da una cantante ancora più delicata, Marisa Sannia ...
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21 giugno 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Le classifiche di vendita dopo Canzonissima
di Dario Cordovana
Alla fine del 1970 Canzonissima è ancora una manifestazione molto importante. Certo, il suo impatto sulle classifiche non si poteva paragonare a quello di Sanremo, tuttavia le canzoni presentate nella finale per tradizione avevano un buon riscontro di vendite. Quest’anno, visto il plebiscito che aveva accompagnato Massimo Ranieri e la sua canzone vincitrice era prevedibile che “Vent’anni” avrebbe sbancato le classifiche, ed in effetti così è stato ...
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19 marzo 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Le semifinali di Canzonissima 70
di Dario Cordovana
Siamo ormai alle due semifinali, ancora sotto il segno degli accoppiamenti tra uomini e donne. Una formula nata per garantire un ugual numero di finalisti tra i maschi e le femmine, ma che ha portato in semifinale qualche sorpresa. Intanto però nel 1970 c’è un allargamento del numero dei finalisti, che quest’anno saranno otto e non più sei. Quindi solo quattro dei dodici semifinalisti saranno eliminati.
La prima semifinale è aperta da Caterina Caselli ...
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16 febbraio 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Canzonissima ’70: secondo turno
di Dario Cordovana
Arrivata al secondo turno, Canzonissima fa un’ulteriore scrematura della metà dei cantanti rimasti in gara, che da 24 dovranno diventare 12. Tutto questo in tre puntate da 8 cantanti ciascuna, sempre con la divisione tra uomini e donne e i micidiali accoppiamenti.
La prima puntata viene aperta da Tony Del Monaco che presenta “Cuore di bambola”, una canzone accolta in modo tiepido dalle giurie in sala. Ci risolleva subito Nino Ferrer che ...
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11 gennaio 2012
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Continua il primo turno di Canzonissima 70
di Dario Cordovana
La seconda puntata di Canzonissima è (se possibile) ancora più equilibrata della prima: nessuno dei cantanti uomini (Gianni Nazzaro, Don Backy, Giorgio Gaber) è tra i candidati alla vittoria finale, anzi Giorgio Gaber, in procinto di passare al teatro-canzone, era stato trattato malissimo nella Canzonissima precedente, quando la sua “Com’è bella la città” era arrivata al penultimo posto e se Don Backy da un po’ di tempo si fa distrarre dal cinema, Gianni Nazzaro non è ancora una stella di prima grandezza.
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16 dicembre 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - CANZONISSIMA '70
di Dario Cordovana
Cambiando quasi tutto a Canzonissima poteva non cambiare il regolamento? Certo che no. Innanzitutto entrano le “quote rosa”. Nell’edizione precedente su sei cantanti in finale, solo Orietta Berti si era trovata a rappresentare il gentil sesso, e allora separazione tra uomini e donne con la certezza di avere in finale una identica rappresentanza degli uni e degli altri. E non più sei finalisti, ma otto ...
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4 novembre 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - I festival pop
di Dario Cordovana
All’estero era ormai un’idea vecchia di tre anni, per lo meno risalente a quel 1967 che in quel di Monterey aveva visto riunirsi tanti giovani musicisti rock di belle speranze (Simon and Garfunkel, The Who, The Byrds, Jimi Hendrix Experience, tanto per citarne alcuni) e altri già al passo d’addio (Otis Redding, che alcuni mesi dopo perderà la vita in un incidente aereo).
Ma sicuramente in Italia maggiore era stata l’eco dei Festival di Woodstock ...
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13 settembre 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Cantagiro in crisi
di Dario Cordovana
Era già successo nel 1967: Adriano Celentano assicura la sua partecipazione al Cantagiro ma alle sue condizioni, subito accettate dal patron Ezio Radaelli: niente classifica del girone dei big (quello a cui partecipa appunto Adriano), solita messe di personaggi provenienti dal clan e ammessi nei tre gironi della manifestazione. Solo che nel ’67 il Cantagiro riuscì a sopportare bene queste richieste, mentre nel ’70 il divismo dei cantanti nostrani era notevolmente in ribasso ...
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4 luglio 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Un disco per l’estate 1970: seconda serata
di Dario Cordovana
Gian Pieretti apre la seconda serata con la melodica “Viola d’amore”, una bella canzone che però non porta fortuna al suo interprete che si ferma in semifinale. A seguire Rosanna Fratello che porta in finale “Una rosa e una candela”, che non si discosta dal suo solito repertorio. Terza canzone in gara è “Ho camminato” di Michele, che non raggiunge la finale ma che il cantante di ispirazione Presleyana riproporrà in altre manifestazioni...
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11 maggio 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Un disco per l’estate 1970: prima serata
di Dario Cordovana
Esaminiamo adesso le magnifiche 24 canzoni che si danno battaglia a St.Vincent e avranno l’onore di essere trasmesse per tutta l’estate dalla radio (che a quei tempi era praticamente solo quella della Rai). Le serate sono due e in ognuna si possono ascoltare 12 canzoni.
Apre le ostilità della prima serata (solo sei le canzoni che giungeranno in finale) “Dove andranno le nuvole” di Mario Zelinotti, un brano dall’arrangiamento raffinato, ma penalizzato da alcune frasi melodiche abbastanza banali...
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17 febbraio 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo 1970: Seconda serata
di Dario Cordovana
“L’amore è una colomba” apre la seconda serata del Festival: si tratta di un motivo senza infamia e senza lode ben interpretato da Marisa Sannia e da Gianni Nazzaro. Con “Ahi ahi ragazzo” Rita Pavone ci riprova un anno dopo l’esordio. Spalleggiata dall’esordiente Valeria Mongardini quest’anno va anche peggio, in quanto il brano, sia pure per poco, manca l’accesso in finale. Chiude la prima terna un altro pezzo escluso:”Io mi fermo qui”, che però avrà a posteriori un buon meritato successo: si tratta senza dubbio di uno dei brani più moderni presenti al Festival ...
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3 febbraio 2011
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo 1970: Prima serata
di Dario Cordovana
Dopo tre anni di ottima qualità Sanremo nel 1970 accusa una flessione nella qualità delle composizioni. Anche se qualche motivo interessante c’è (la crisi vera e propria è ancora di là da venire). Le canzoni sono 26, divise in 13 per serata, ancora una volta con la doppia esecuzione. Si ascoltano tre pezzi alla volta che poi vengono ripetuti.
Apre la prima terna “Occhi a mandorla”, una canzone tutt’altro che memorabile e che somiglia a mille altre…
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12 dicembre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Riepilogo 1969
di Dario Cordovana
Terminiamo questo resoconto sul 1969 con uno sguardo sul mondo delle canzoni concepite per i nostri bimbi. Malgrado la canzone che resterà maggiormente nella memoria collettiva sarà “Volevo un gatto nero”, allo Zecchino d’Oro di quell’anno trionfa “Tippy il coniglietto hippy”, motivo che sembrava all’avanguardia in una rassegna del genere con le sue venature di psichedelica, ma in realtà fuori tempo massimo. Gli hippy erano roba di almeno due anni prima
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30 novembre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Il tris di Morandi
di Dario Cordovana
Come già detto, una volta giunta alle semifinali, Canzonissima ’69 si scontra come mai prima con la cruda realtà. La puntata della prima semifinale infatti, prevista per il 12 dicembre, salta a causa del terremoto nella normale programmazione televisiva causato dalla strage di Piazza Fontana. Persino Carosello, il celebre teatrino pubblicitario, non va in onda per la prima e unica volta nella sua storia...
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2 novembre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Il secondo turno di Canzonissima 69
di Dario Cordovana
I 24 cantanti pervenuti al secondo turno di Canzonissima ’69 vengono divisi in 3 puntate, ma stavolta non ha importanza la posizione occupata nella puntata ma il punteggio raggiunto dalla somma dei voti delle giurie e delle cartoline. Così capita che cinque cantanti di una puntata passino alle semifinali, mentre in un’altra puntata se ne qualifichino solo tre. I tre cantanti più votati nella prima fase (Villa, Morandi e Ranieri) vengono smistati in tre puntate differenti così da non pestarsi i piedi a vicenda.
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21 ottobre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Arrivano Morandi e Villa
di Dario Cordovana
La quinta puntata di Canzonissima vede il vincitore dello scorso anno, Gianni Morandi, detto l’asso pigliatutto, presentare il suo successo del momento, la versione italiana del brano “Pretty Belinda” di Chris Andrews, già autore del repertorio di Sandie Shaw. In italiano la canzone diventa semplicemente “Belinda” e ha il “merito” di tramandare ai posteri gli immortali versi: “Bella Belinda è innamorata/parla da sola con l’insalata…
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14 ottobre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Parte Canzonissima '69
di Dario Cordovana
I cantanti partecipanti alla celebre trasmissione legata alla lotteria di Capodanno sono quest’anno 42, divisi in 7 puntate. In ogni puntata i primi tre classificati (quelli cioè che hanno ottenuto il maggior punteggio sommando i voti in sala e le cartoline) si qualificano per la seconda fase, i sesti classificati sono sicuramente eliminati, mentre i quarti classificati e il miglior quinto parteciperanno alla puntata numero 8, che qualificherà alla seconda fase altri tre cantanti, in modo da avere 24 cantanti al secondo turno...
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7 ottobre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - La difficile Canzonissima '69
di Dario Cordovana
Non era facile sostituire il trio vincente di Canzonissima ’68, Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli. La Rai prova fino all’ultimo a convincere Mina al bis, ma la cantante rifiuta per poter stare accanto al figlio Massimiliano, impegnato in una durissima prova: l’inizio dell’anno scolastico.
Alla fine si opta per le gemelle Kessler, altre creature reduci da vecchi “Studio Uno”, per Johnny Dorelli, che sapeva sia cantare che condurre ...
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21 settembre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Autunno e dintorni
di Dario Cordovana
Nel 1969 per la prima volta la Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia si sposta a settembre, più che altro per evitare fastidiose concomitanze con altre rassegne (leggi:Un disco per l’estate). Manifestazione atipica, nel senso che premiava nel vincitore l’artista che aveva venduto più dischi – tra i partecipanti – nell’anno precedente, e che quindi lo premiava con un anno di ritardo. In quel 1969 succede un fatto clamoroso.
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3 settembre 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Le canzoni dell'estate 1969
di Dario Cordovana
Nell’estate 1969 non ci sono molte novità rispetto all’annata precedente. Le canzoni che dominano le classifiche di vendita vengono per la maggior parte dalle rassegne canore estive.
In primo luogo il “Disco per l’estate” porta al primo posto la canzone vincitrice, la bella “Pensando a te” di Al Bano, che poi però, dopo una sola settimana, deve cedere lo scettro a “Lisa dagli occhi blu” di Mario Tessuto ...
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21 giugno 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Il Cantagiro 1969: gli esclusi
di Dario Cordovana
Ezio Radaelli è pronto: anche quest’anno parte la più famosa rassegna itinerante della canzone italiana. Anche stavolta due gironi con i big nel girone A e i giovani di belle speranze nel girone B. C’è anche un girone C dedicato alla musica folk, e senza classifica finale. Lodevole iniziativa, certo. Ma poi vai a controllare il cast e vedi Cochi e Renato che cantano “Un pezzo di pane”...
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24 maggio 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Al Bano vince il Disco per l’estate 1969
di Dario Cordovana
Dopo avervi sufficientemente depressi con la rassegna delle canzoni escluse dal “Disco per l’estate” ’69 vi tiro un po’ su con le 24 ammesse, tra le quali effettivamente qualche pezzo degno di nota si trova.
Intanto le finaliste sono 12 e ne consegue che altrettante sono le canzoni escluse: tra queste il maggior successo di Paolo Mengoli, ex-portiere della nazionale cantanti ed opinionista a tempo perso di trasmissioni a tempo perso su Raidue: la sua “Perché l’hai fatto?” godrà anche una seconda giovinezza alla fine degli anni ottanta grazie a “Una rotonda sul mare” di Red Ronnie...
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1 marzo 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo ’69: seconda serata
di Dario Cordovana
La prima canzone della seconda serata mi fa pensare, chissà perché, ad Amadeus. Il titolo è “Baci baci baci” ed è un motivetto allegro e senza pretese affidato alle cure di Wilma Goich e delle Sweet Inspirations (nel quale gruppo c’era nientepopodimenochè la mamma di Whitney Houston). Essendo senza pretese non aveva neanche quella di arrivare in finale e difatti…Stessa sorte per “Una famiglia”, drammone familiare non spregevole di Memo Remigi e Isabella Iannetti (che di solito si vedeva più spesso al “Disco per l’estate”). E’ uno dei tanti brani esclusi con qualche rimpianto dalla finale.
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12 febbraio 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo '69 - prima serata
di Dario Cordovana
Alla fine le contestazioni sessantottine si abbattono su Sanremo, che per non rischiare viene registrato e mandato in onda in differita. L’organizzazione è di Ezio Radaelli, il patron storico del Cantagiro, e come al solito, tra i cantanti c’è una notevole ressa per assicurarsi la partecipazione, la canzone giusta ed anche l’accoppiamento vincente. Due dei cantanti esclusi, Tony Renis e Lara Saint-Paul, ricevono il contentino di cantare la canzone-sigla della manifestazione intitolata “La canzone portafortuna”.
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26 gennaio 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Riepilogo 1968
di Dario Cordovana
Tracciamo un bilancio del 1968, l’anno delle contestazioni. Cosa si è visto in Italia a livello musicale di tutto ciò? Certamente di rilievo il De Andrè di “Tutti morimmo a stento”, ma per il resto dominano ancora le rassegne canore. E in queste rassegne se a Sanremo la vittoria di un cantautore come Endrigo rappresenta una novità, né il “Disco per l’estate” con le sue canzoni tipicamente balneari, né il Cantagiro con la vittoria di una Caselli che se non proprio di retroguardia, non rappresentava più la contestazione ...
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5 gennaio 2010
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Canzonissima '68 a Gianni Morandi
di Dario Cordovana
I 12 semifinalisti di Canzonissima vengono divisi in due puntate, ma questo poco importa visto che il meccanismo premia le sei canzoni che hanno complessivamente ottenutio più voti. Anche stavolta qualche sorpresa c’è: la scelta delle canzoni influenza non poco i risultati.
Innanzitutto si tratta di canzoni nuove, ma non necessariamente inedite. Sono ancora permesse le cover e le nuove versioni di musiche stagionate. Partiamo ancora una volta dal fondo: Sergio Endrigo ...
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14 ottobre 2009
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Il Cantagiro '68
di Dario Cordovana
Stavolta niente celentani al Cantagiro, e automaticamente torna la classifica nel girone A, mentre il girone B rimane consacrato ai giovani e il girone C, quello dei complessi…sparisce. I gruppi vengono distribuiti nei due gironi rimasti a seconda della loro popolarità; così nel girone A figurano i Camaleonti (“Io per lei”), i Rokes (“Lascia l’ultimo ballo per me”, versione italiana di “Save the last dance for me”), i Dik Dik (“Il vento” di Battisti-Mogol) ...
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8 settembre 2009
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Le canzoni dell’estate 68
di Dario Cordovana
Prima ancora che sulle classifiche di vendita piombassero le canzoni di “Un disco per l’estate” la stagione era già stata conquistata da Patty Pravo con “La bambola”. La cantante veneziana era passata in breve tempo da “Qui e là io amo la libertà/e nessuno me la toglierà mai” a “Tu mi fai girar come fossi una bambola” con la differenza, rispetto all’ex-contestataria Caterina Caselli che chiedeva “Perdono”, che la Patty concludeva “No ragazzo no/tu non mi metterai/tra le dieci bambole/che non ti piacciono più”. Insomma era lei ad avere come sempre il coltello dalla parte del manico…
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19 maggio 2009
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Un vento nuovo?
di Dario Cordovana
E’ un fatto acquisito: se vi dicono 1966 penserete al massimo all’alluvione di Firenze, ma se vi dicono 1968 si pensa a rivoluzioni, proteste, mondo in rivolta e chissà cos’altro. Del resto c’è bisogno di rammentare le proteste degli studenti di Parigi, gli assassini di Martin Luther King e di Robert Kennedy (che in realtà da un certo punto di vista sono l’inizio della fine della speranza di cambiare il mondo)?
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16 aprile 2009
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 42 - La seconda serata di Sanremo 1968
di Dario Cordovana
E veniamo alla seconda serata di Sanremo 1968, una serata che quasi non sbaglia un colpo, iniziando con “Canzone per te” di Sergio Endrigo, che con questo brano centra la prima vittoria al Festival di un cantautore (Modugno a parte). “La festa appena cominciata è già finita/il cielo non è più con noi” intona il cantautore di Pola (allora di lui ancora si poteva dire “intona”) e ottima anche la scelta del cantante brasiliano Roberto Carlos (famoso per i suoi tiri dalla distanza, eh eh…), uno che in patria era abituato a vincerli i Festival ...
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27 gennaio 2009
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 38 - PARTITISSIMA
di Dario Cordovana
Nel 1967 il programma del sabato sera legato alla lotteria di Capodanno (poi lotteria Italia) si chiamava “Partitissima”. Presentato da Alberto Lupo e con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia ospiti fissi (da questa trasmissione venne fuori il celebre “soprassediamo” detto da Ciccio con Franco che gli balzava tra le braccia), era una gara che prendeva ispirazione dal mondo del calcio.
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21 novembre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 34 - Il Cantagiro delle polemiche
di Dario Cordovana
Dopo la vittoria di Jimmy Fontana al Disco per l’estate, e in attesa del Cantagiro, c’è da registrare la terza edizione della mostra di musica leggera di Venezia, che allora si svolgeva in luglio, mentre qualche anno dopo troverà la sua naturale collocazione nel meno affollato mese di settembre…eh, sì allora si compilava il calendario dei festival come oggi si fa con quello dei tornei di tennis, ed era difficile trovare uno spazietto libero.
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28 ottobre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 32- Un disco per l’estate 1967
di Dario Cordovana
Siamo ormai alle soglie della bella stagione, e nel 1967 ancora una volta questo vuol dire “Un disco per l’estate”, rassegna ormai alla quarta edizione. Come vedremo si tratta di un’edizione più positiva rispetto all’anno precedente e che lancerà almeno un paio di canzoni da ricordare. Ai nastri di partenza le canzoni sono una cinquantina, ma alle semifinali si qualificheranno in venti...
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18 ottobre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 31- Mangiadischi e Musicarelli
di Dario Cordovana
Nel mondo del rock il 1967 è un anno speciale: escono infatti “Sgt.Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, gli esordi di Jimi Hendrix, dei Doors, dei Velvet Underground…tutti album fondamentali e non solo dal punto di vista musicale: ad esempio l’album dei Beatles è il primo a contenere i testi delle canzoni, come a sottolineare la voglia di scendere più in profondità nell’ascolto anche di questo tipo di musica.
In Italia invece chi la fa da padrone è ancora il 45 giri ...
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7 ottobre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 30 - Arriva Battisti
di Dario Cordovana
Nel 1967 se un brano italiano che entrava in classifica non proveniva da Sanremo o da “Un disco per l’estate”, che obbligavano i cantanti a presentare pezzi originali di autori italiani, era quasi certamente una cover. Così era per “A chi” di Fausto Leali, uno dei grandi dominatori delle classifiche di quell’anno, che era la versione italiana di “Hurt” di Timi Yuro ...
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27 settembre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 29 - Sigle celebri:”Stasera mi butto”
di Dario Cordovana
Dopo il Festival si attendeva il responso delle vendite, che furono eccellenti. Come era già successo l’anno prima, più che la canzone vincente che si dovette accontentare di un misero decimo posto, le vendite premiarono quelli che diventarono dei classici della canzone italiana: “Cuore matto” (la più venduta di quel Festival in assoluto), “Proposta”, “L’immensità” (nelle due versioni di Don Backy e Johnny Dorelli), “Quando dico che ti amo”, “Io, tu e le rose”, “Pietre”, “Bisogna saper perdere” e, naturalmente “Ciao amore, ciao” ...
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12 settembre 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 28 - La seconda serata di Sanremo ‘67
di Dario Cordovana
La tragedia di Tenco colse del tutto impreparato il mondo della musica leggera italiana. D’altra parte come si poteva prevedere una simile situazione? Come diceva Lello Bersani tutto questo era successo ad un festival di canzoni! Cosa fare? Fermare il Festival in omaggio allo scomparso o andare avanti come se niente fosse, senza considerare che il cast di quella seconda serata comprendeva anche amici di Tenco come Lucio Dalla, che per uno strano scherzo del destino avrebbe dovuto cantare “Bisogna saper perdere”?
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26 agosto 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 26 - Una falsa protesta a Sanremo
di Dario Cordovana
La prima serata della diciassettesima edizione del Festival di Sanremo, anno di (dis)grazia 1967, viene aperta da Giorgio Gaber che interpreta la sua canzone “E allora dai”, e viene chiusa da Dalida a cui è affidata la seconda esecuzione del brano “Ciao amore, ciao” di Luigi Tenco. Gaber esordisce declamando “Questa è una canzone di protesta, che non protesta contro nessuno, anzi siamo tutti d’accordo” ...
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10 maggio 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 22 - Alla Corte di Pappagone 2 (la vendetta)
di Dario Cordovana
Proseguiamo con il racconto del primo turno di “Scala Reale”, trasmissione TV di fine 1966 abbinata alla lotteria di Capodanno. La seconda puntata vede lo scontro tra la squadra di Sergio Endrigo e quella di Gene Pitney. Con Endrigo, che presenta “Girotondo intorno al mondo”, sono Franco Tozzi, fratello maggiore del più noto Umberto (e che Aba Cercato annuncia come Fausto Tozzi, confondendosi con un attore e regista italiano che aveva questo nome), Carmen Villani e la giovane Marisa Sannia...
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13 aprile 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 19 - Cantagiro '66 / parte II
di Dario Cordovana
In quell’estate del 1966 - lo abbiamo già detto – fu la musica beat a farla da padrone. Beat in inglese vuol dire battere, ed ovviamente questo fa pensare innanzitutto ai tamburi della batteria, quindi il ritmo. Anche se le canzoni di Morandi continuavano a sedurre le ragazzine, i giovani beat puntavano sui gruppi. Quelli che si vedevano in giro per la penisola grazie al Cantagiro erano inclusi nel girone C; guardati con diffidenza a Sanremo, i complessi (come era buona norma chiamarli) si prendevano la rivincita ...
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28 marzo 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 17 - Fred Bongusto, un cantante da night
di Dario Cordovana
Ci sono dei cantanti che, pur essendo stati enormemente popolari fino ad essere quasi identificati con un genere, alle manifestazioni canore hanno avuto poca fortuna. Uno di questi è certamente Fred Bongusto, cantante da night per antonomasia, anzi cantante che insieme a pochi altri (Bruno Martino, Peppino Di Capri, Don Marino Barreto…) è il night. Bongusto è il tipico cantante che, se veniva invitato a fare l’ospite in una trasmissione televisiva doveva sempre rispondere a domande del tipo: “Eh Fred, Fred, quante coppie hai fatto innamorare con questa canzone?” ...
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20 marzo 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Di tutto un ... pop
di Dario Cordovana
Ah, il 1966! (sospiro). E’ proprio in quell’anno che il rinnovamento della musica pop italiana (massì, chiamiamola così, in fondo che senso ha “leggera”? Come se ci fosse una musica pesante…ad esempio Gigi D’Alessio fa musica leggera o pesante?) di cui si fanno carico una serie di personaggi nuovi, siano essi solisti o gruppi, arriva al suo massimo compimento.
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10 marzo 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - Sanremo ‘66 - vince Casco D'oro
di Dario Cordovana
Trattando del Festival di Sanremo del 1966 abbiamo cominciato dalla seconda serata per via della celebre esclusione di Celentano. In realtà il Festival quell’anno cominciò dalla prima serata (come tutti gli anni in verità – il primo precede sempre il secondo; quello che non ho capito è perché le previsioni del tempo cominciano sempre dal nord e mai dal sud); è proprio in quella prima che si trova la canzone vincente, una “Dio, come ti amo!” (recuperata molti molti anni più tardi dalla pubblicità) cantata da Domenico Modugno, alla sua terza vittoria al Festival...
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15 febbraio 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana/Stranieri in Italia e musica per i
di Dario Cordovana
In quel 1965 non c’erano solo Mina, Celentano, Bobby Solo, Gianni Morandi e Rita Pavone…non bisogna dimenticare che Fabrizio De Andrè (all’epoca “Fabrizio” e basta) lanciava due dei suoi pezzi più celebrati, “La guerra di Piero” e “La canzone di Marinella” e che il ’65 era anche l’anno di “Vedrai…vedrai” di Luigi Tenco; di quell’anno sono anche le prime puntate di “Bandiera gialla”, programma radiofonico di Arbore e Boncompagni dedicato alla musica per i giovani, specie quella che in televisione e in radio a quel tempo non aveva diritto di cittadinanza ...
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4 febbraio 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 12 - Orietta forever !!!
di Dario Cordovana
Nel 1965 Mina era ormai una presenza consolidata nelle classifiche di vendita in Italia, ed il suo più grande successo quell’anno fu “Un anno d’amore”, una bella composizione del cantante genovese- non-appartenente-alla-scuola-di-Genova Nino Ferrer, che da anni si era ormai trasferito in Francia. Ferrer verrà poi a svernare in Italia per un bel periodo facendoci apprendere di volere la pelle nera (una delle sue grandi passioni era il rhythm’n’blues) e di non riuscire a trovare una ragazza per uscire la sera ...
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17 gennaio 2008
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - decima puntata - Beatlesmania
di Dario Cordovana
Abbiamo detto che il Festival di Sanremo del 1964 fu caratterizzato da un notevole rinnovamento, con l’arrivo dei cantanti stranieri, e con il successo di alcune giovani promesse come la Cinquetti o Bobby Solo che abbrancata un’improvvisa notorietà non la lasceranno per molti anni.
Certo che però se uno dà uno sguardo a quello che succedeva oltremanica tutto si ridimensiona.
In Inghilterra, quella Inghilterra che mai era stata protagonista della scena musicale internazionale, era successo qualcosa di straordinario ...
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9 dicembre 2007
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - settima puntata
di Dario Cordovana
Per il Festival di Sanremo il 1963 fu un anno interlocutorio: le novità c’erano state negli anni precedenti. Nel 1958 ci fu il grande trionfo di Modugno con “Nel blu dipinto di blu”, bissato l’anno successivo con “Piove” (la celebre “Ciao, ciaaao baaambiina!”). Nel 1960 l’urlatore Dallara con “Romantica”, nel 1961 Celentano porta il rock’n’roll con “24 mila baci” (nell’anno in cui Mina dà il suo addio a Sanremo). Infine nel 1962 Tony Renis porta al successo (anche internazionale) “Quando quando quando”, ma… non vince ...
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30 novembre 2007
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - sesta puntata
di Dario Cordovana
C’erano poi in quel periodo i primi cantautori che cominciavano a muovere i primi passi, quelli della cosiddetta scuola di Genova, come Gino Paoli (di Monfalcone, provincia di Gorizia), Sergio Endrigo (di Pola, ora in Croazia, ma ai tempi della sua nascita – Endrigo era del 1933 – italiana), e poi un po’ più tardi Paolo Conte (di Asti, che scriverà la famosa “Genova per noi”). In effetti stiamo un po’ esagerando ...
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22 ottobre 2007
Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Seconda puntata
di Dario
La prima parte degli anni cinquanta è in buona parte tutta un susseguirsi di “mamme”, “preghiere”, “sussurri”, “usignoli” e così via, praticamente il trionfo della rima cuore-amore. Interprete supremo del genere il mancato tenore Claudio Villa, che da un repertorio sussurrato in falsetto passerà in seguito a canzoni che potessero mettere in risalto il fatto che la voce ce l’aveva (questo era l’importante:Granaaaaadaaa!).
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15 ottobre 2024
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