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14 ottobre 2009

Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Il Cantagiro '68

di Dario Cordovana



Stavolta niente celentani al Cantagiro, e automaticamente torna la classifica nel girone A, mentre il girone B rimane consacrato ai giovani e il girone C, quello dei complessi…sparisce. I gruppi vengono distribuiti nei due gironi rimasti a seconda della loro popolarità; così nel girone A figurano i Camaleonti (“Io per lei”), i Rokes (“Lascia l’ultimo ballo per me”, versione italiana di “Save the last dance for me”), i Dik Dik (“Il vento” di Battisti-Mogol). Nel girone B gli Showmen di James Senese, poi sassofonista di Pino Daniele (l’antica “Un’ora sola ti vorrei”), gli Scooters (“La figlia del re del pomodoro” !!!) e i Ricchi e Poveri (all’esordio con “L’ultimo amore” ovvero “Everlasting love”: me li ricordo bene i quattro vocalist; si presentarono per metà vestiti da ricchi – Angela Brambati e Franco Gatti – e per metà da poveri – Marina Occhiena e Angelo Sotgiu – e a differenza degli altri gruppi si fecero notare perché in realtà erano un quartetto vocale, ed erano anche bravi! Ricordo certe versioni molto belle di pezzi dei Mama’s & Papa’s e di Crosby, Stills & Nash). Questi almeno quelli che arrivarono in finale, ma c’erano anche i Nomadi (con la terrificante “Canzone per un’amica” di Guccini; già proprio “Lunga e diritta correva la strada…” Brrr!), e nel girone B gli Honeybeats (“Fai un po’ quello che vuoi”) e gli Anonima Sound di Ivan Graziani (“Parla tu”).
Tra gli esclusi della finale nel girone A si segnalano almeno Nicola Di Bari (“Il mondo è grigio, il mondo è blu”), Bruno Filippini (“La felicità”), lo sfigatissimo Mario Zelinotti che ancora una volta vede la sua bella “Un colpo al cuore” eliminata prima del tempo e soprattutto Claudio Villa. Il reuccio affronta il Cantagiro con il piglio di quello che vuole dimostrare che i giovani sono dalla sua parte, canta “Quando il vento suona le campane”, un pezzo nel suo stile più classico…e fa raccolta di pomodori!!!
Nel girone B invece non ce la fanno Giusy Romeo-futura-Giuni Russo (“L’onda”) e il leggendario Rinaldo Ebasta, una gloria di “Settevoci” programma TV di Pippo Baudo, che presenta “Vado pazzo per Lola”.
E siamo alla finale: nel girone A lotta agguerrita tra Caterina Caselli, i Camaleonti, Dalida e Gianni Morandi. Quest’ultimo presenta “Chimera”, un pezzo che va fin troppo sul sicuro, tanto da somigliare parecchio al suo vecchio successo “Si fa sera” (c’è pure la rima…); Dalida invece punta su una versione drammatica (come al solito) di “Nights in white satin” dei Moody Blues, divenuta “Un po’ d’amore” (“Io ti chieedoooo un po’ d’amoreeeee”). Alla fine vince meritatamente Caterina Caselli con “Il volto della vita”, successo che resterà unico nella carriera della brava cantante di Sassuolo. In classifica seguono più attardati Jimmy Fontana (“La nostra favola”), un interlocutorio Massimo Ranieri (“Preghiera per lei”), i Rokes, Gian Pieretti, Bobby Solo, i Dik Dik e Antoine.
Nel girone B la vittoria va ai già ricordati Showmen, con un certo margine su Mino Reitano (“Avevo un cuore”), la meteora Elio Gandolfi (“Oggi, ho un anno di più/ho 18 anni come li hai tu/sono grande/il mondo è mio!”…se oggi la cantasse, chessò, Paolo Meneguzzi si metterebbero tutti a ridere) e su Lucio Battisti che per la prima volta ottiene un rispettabile successo con “Balla Linda”. Più indietro nomi non proprio sconosciuti come Sergio Leonardi, Mario Tessuto e Mal…


Un giovanissimo Lucio Battisti canta "Balla Linda"


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Storia semiseria e disordinata della canzone italiana da Sanremo in poi - Il Cantagiro '68
 

 

La tua precisa ricostruzione mi ha spinto a ricordare quali fossero, tra queste, le canzoni più gettonate ai juke-boxes (si scrive così, o merito un bel quattro?) delle spiagge di Celle Ligure, quell'estate: mi sembra proprio che fossero "Io per lei", "il volto dell'anima", e soprattutto "Balla Linda", che udivo in continuazione.

Sandro

15/10/2009 09:31:17


 
 

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