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5 aprile 2008

Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 18 - Il CANTAGIRO del 1966

di Dario Cordovana



Il Cantagiro del 1966 si presenta ai nastri di partenza con un cast veramente ricco; ci sono ben tre gironi così divisi: girone A riservato ai big, girone B per i giovani e girone C consacrato ai gruppi. La classifica finale del girone A premierà il solito Gianni Morandi con “Notte di ferragosto”, ma il vero trionfatore di quell’anno è Little Tony che si piazza secondo con la celebre “Riderà” cover di un brano francese del cantante Hervé Vilard.
Anche se Little Tony non è un nome nuovo nel panorama della musica italiana (se ne rilevano tracce persino nel Festival di Sanremo del 1961 quando il cantante sammarinese arriva secondo in coppia con Celentano rieseguendo “24mila baci”), è proprio nei sei mesi intercorsi tra il Cantagiro 1966 e il Sanremo del 1967 che egli riesce a piazzare i due più grossi successi della sua carriera, il secondo essendo quella “Cuore matto” che tanti anni più tardi rischierà di divenire autobiografica, quando durante una tournèe in Canada il Tony verrà colpito da un infarto, fortunatamente non letale. “Riderà” sarà uno dei più grossi successi del 1966 e resterà in classifica fino alla fine dell’anno.
Non c’è molto da dire sul resto del girone A. Michele arriva terzo con “E’ stato facile”, quarti i Marcellos Ferial con “John Brown” (Glory glory halleluuujaaah!) e Tony Del Monaco quinto con “Se la vita è così” già apprezzata al “Disco per l’estate”. Seguono altri tredici big, da Donatella Moretti a chiudere con Mario Abbate, senza che si riesca a trovare uno straccio di canzone che abbia lasciato il segno, malgrado la presenza di grossi nomi come Modugno, Bobby Solo o Edoardo Vianello.
Nel girone B fa il bis il vincitore dell’anno precedente, Mariolino Barberis, che se era ancora tra i giovani vuol dire che in un anno non aveva fatto molta strada. Tra l’altro Barberis aveva un lieve difetto fisico, e verrebbe da dire che se solo avesse tenuto duro, qualche anno dopo avrebbe avuto ottime possibilità di piazzarsi bene al Festival di Sanremo. Secondo arriva uno dei cantanti più sfigati della storia della canzone italiana ovvero Mario Zelinotti, mentre Mario Tessuto giunge quinto.
Ora se Tessuto può vantare in carriera un indimenticabile successo come “Lisa dagli occhi blu”, Zelinotti può rispondere con “Cuore matto”, “Bada bambina” e “Un colpo al cuore”. Peccato che dei suddetti brani la gente si ricordi delle versioni di Little Tony (i primi due) e di Mina (il terzo). Solo sfortuna o mancanza di personalità? Comunque sia Zelinotti la prenderà con una certa filosofia e si ritirerà a fare l’imbianchino.
Il girone B del 1966 è interessante anche per la presenza di alcuni nomi tra i più improbabili mai sentiti sulla scena delle sette note: si va da Vasso Ovale a Edda Ollari, ma il primo posto nella classifica del nome più bizzarro va all’interprete del brano “Per orgoglio”, che si chiamava semplicemente Franchina…fa venir voglia di acquistare la sua intera discografia, vero? (“Sai, io sono un esperto di musica italiana…ho tutti i dischi di Franchina”).
Non so che fine abbia fatto Franchina, ma ritroveremo Vasso Ovale tra i cantanti partecipanti al programma “Settevoci” di Pippo Baudo (insieme all’ancora più sconvolgente Rinaldo Ebasta) ed Edda Ollari un po’ più avanti al Disco per l’Estate (diverse volte per altro), e nel 1971 persino a Sanremo.
Da segnalare l’ottavo posto di Renata Pacini con “In nome dell’amore” (cover del noto pezzo delle Supremes “Stop! In the name of love”) ed il terzo posto di Roberta Mazzoni con un brano, “Io di notte” che diventerà uno dei primissimi successi di Al Bano…

Little Tony esegue dal vivo "Riderà" al Cantagiro del 1966


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Storia semiseria e disordinata della canzone italiana - 18 - Il CANTAGIRO del 1966
 

 

Di Vasso Ovale è reperibile su youtube (it.youtube.com/watch?v=L84ZlMXTEeo) l'indimenticabile (?!) "pietà". Non so dove la siano andata a trovare ...

Marcello

05/04/2008 20:23:50


 
 

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