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16 gennaio 2008

Recensioni: Io sono leggenda

di Davide



Già all’inizio della nuova stagione autunnale di ritorno dalle ferie estive chi è andato al cinema si è probabilmente imbattuto in un promo abbastanza vago dove però apparivano le straordinarie sequenze di una New York distrutta e desolata che rimandavano alla memoria dei più analoghe visioni apocalittiche, da Indipendens dei a De dei after tumorrou, blochbasters fragorosi tutto “scruscio e battarie” insomma trionfo di effetti speciali e dolbi surraund con tanto di eroico finale per la serie “ahò, so forti sti americani”.
Almeno questa volta la sensazione si è rivelata errata perché in “Io sono Legenda”, il cinema americano, quello degli effetti speciali e dei grandi mezzi, è al suo meglio, posto al servizio di una trama interessante ed avvincente. Quindi grandi risorse e ottimo cast al servizio di una buona storia soprattutto priva della solita retorica facile stars end staips che trionfa nei films di genere.
La scoperta di un vaccino contro il cancro si trasforma tre anni dopo nella causa della distruzione di tutto il genere umano del quale un colonnello dell’esercito (esperto in genetica???) (Uill Smif) sembra essere l’unico superstite. Quello che resta della “razza umana”, oltre a Smif, è una nuova specie mutante di vampiri che si nasconde nelle tenebre e vi esce solo al tramontare del sole per nutrirsi dei sopravvissuti. Il colonnello vive in una casa blindata da cui si allontana solamente con la luce del giorno alla ricerca di cibo in compagnia di una attrezzatissima jeep e del suo fidato cane. A tale proposito bellissima la scena iniziale della caccia ad un branco di cervi con inseguimento a tutto gas tra le rovine di una New York desolata e sempre più simile ad una savana metropolitana. Il suo scopo è quello di trovare un contro vaccino che “rimetta le cose a posto” continuando a lanciare ogni giorno la sua richiesta alla ricerca di altri immuni come lui. Ogni giorno che passa la speranza si affievolisce e cresce in lui la convinzione di essere solo e soprattutto di essere circondato da terribili bestie assetate di sangue e prive di ogni barlume di intelligenza ed umanità. Dovrà ricredersi, pagando in proprio, sulla sua pelle (soprattutto su quella del cane). Infatti…..Non proseguo per non anticipare sorprese ed epilogo, ma a questo punto la quasi ora di film è già valsa il costo del biglietto.
Infatti proprio la parte in cui Smif si presenta, se si eccettua il cane, i mostruosi mutanti e qualche flesc bek, unico protagonista assieme alla strepitosa scenografia che lo circonda, e che rischiava quindi, proprio per questo, di essere lenta e noiosa, è certamente quella più avvincente ed originale del film, governata da quella tipica atmosfera di finta tranquillità, quel silenzio inquietante che ti tiene inchiodato nell’attesa dell’immancabile cambio di ritmo che scandisce lo svelarsi della trama, quelle scene (tipiche ma sempre apprezzate) che ti fanno saltare dalla sedia con conseguente volo di pop corn (effetto speciale) dove sì che il dolbi surround fa la sua parte. E Smif nobilita il tutto con un’ottima, intensa e credibile interpretazione forse sorprendente per chi ricorda in lui solo il rapper principe di Bel – Er o l’eroe tutto muscoli e coraggio di Indipendens dei o l’acchiappa alieni nei due Men in blek (dove c’era anche lo straordinario Tommi Lii Gions protagonista del miglior film di Natale, Nella valle di Elah di cui abbiamo precedentemente parlato) ma non per chi (allora sorpreso) lo ha visto anni fa in Sei gradi di separazione o successivamente nel sottovalutato Alì (per il quale fu candidato al premio Oscar) di Maicol Mann.
Riuscirà il colonnello “Smif” a salvare l’umanità e soprattutto riuscirà questo bel film, destinato a divenire un classico per chi come me ama la fantascienza animata da una sana e non banale tensione, (per intenderci quella di “nonno” Alien) a battere la straordinaria concorrenza de L’allenatore nel pallone 2, reprais in sala nostalgica (porca puttena) di un “kalt” anni ’80 pieno di esilaranti battute (ti spezzo la noce del capocollo…ti metto l’intestino a tracollo) che ha già invaso ben sei sale a Palermo? A voi il piacere di scoprirlo…Come? Ma ovviamente andando al cinema e…mi raccomando…attenzione a chi vi propone miracolosi “vaccini” (soprattutto per dimagrire)!!!!


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Cari amici vicini e lontani, forse non sapete che "Io sono leggenda", grande racconto lungo di
quel genio della moderna letteratura gotica americana (titolo, peraltro, di un suo lavoro) che
risponde al nome di Richard Matheson, nume tutelare anche del "dio" Stephen King, ha ispirato già due versioni cinematografiche.
La prima a firma del nostrano Ubaldo Ragona, dal titolo "L'ultimo uomo sulla Terra", realizzata nella nostra povera patria nel lontano
1963, in un bianco e nero molto suggestivo e con
esterni girati, se non sbaglio, nella periferia romana, con Franca Bettoja, Giacomo Rossi Stuart
(il defunto padre dell'attuale Kim) e, nel ruolo dello scienziato protagonista il mitico Vincent Price, icona del cinema horror dello scorso secolo ed ispiratore del tormentone video-clip degli anni
'80 "Thriller" di Michael Jackson.
Il film e' un piccolo e poco conosciuto capolavoro
del cinema fantastico, cui George Romero e la sua
saga di zombies deve non poco per le argomentazioni e le situazioni di pathos.
L'altra versione tratta dal lavoro letterario di
Matheson è "1975: occhi bianchi sul pianeta Terra", versione hollywoodiana del 1971 con
Charlton Heston, un pò più fumettistica e con un
monito pacifista, vista l'epoca in cui fu girato.
Saludos amigos!

roberto

15/03/2008 16:27:36


anche io ho visto il film ed é effettivamente uno dei film di fantascienza piu' belli degli ultimi tempi e che entrera' a fare parte della storia dei film di fantascienza recitato da un attore veramente straordinario come will smith

patrizia

22/02/2008 18:36:11


io questo film l'ho visto e devo dire che è uno dei migliori film recitato dal grandioso Will Smith, che come sempre riesce a far comprendere allo spettatore gli stati d'animo del protagonista e le sensazioni dell'ambiente intorno a lui, questo grazie agli spettacolari effetti speciali che arricchiscono il film in ogni scena.
C'è una sola parola per descrivere questo film: spettacolare! Guardatelo! Tutti!
Ciao Mingo!!!!!

armando

18/01/2008 19:54:38


 
 

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