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9 giugno 2008

Il punto di Acquadicielo: Azzurri alla prova Olanda

di Vicè acquadicielo



E così sono iniziati gli Europei. Inevitabilmente lo scoccare delle grandi rassegne calcistiche internazionali rappresenta un momento topico, direi fondamentale, nella vita di tutti noi malati di pallone. Chi vi scrive ricorda benissimo le sussultorie palpitazioni di Italia Germania 4-3 partita che può essere tranquillamente definita uno spot sempiterno per il gioco del calcio e per le emozioni e i ricordi che inevitabilmente porta con se. Avevo otto anni ma quella partita non la dimenticherò mai, così come mi è rimasto impresso lo stacco di Pelè, in finale contro quel mitico Brasile, che sfidò leggi della natura per rimanere in aria un numero imprecisato di secondi e battere di testa Albertosi e la bruciante fuga sulla fascia di Carlos Alberto che con un siluro, di fulminante potenza e precisione, diede una dimostrazione di superiorità tecnica e atletica davvero impressionante. L’album dei ricordi non può che illuminarsi anche di fronte alle epiche pagine scritte dagli azzurri nella torrida estate del 1982 quando una nazionale negletta e sottovalutata da tifosi, stampa, e critica si permise di mettere in riga l’Argentina di Maradona, il Brasile di Falcao, e la Germania di Stielike, Breitner e soci. Chi ha vissuto quelle magiche serate le porterà sempre con se tra i ricordi più belli. Ma io adesso vi chiedo quanto di voi hanno provato la stessa palpitante ed pregnante emozione durante l’ultimo Mondiale vinto dagli azzurri? Ben pochi credo! Tutta colpa, a mio avviso, dello strapotere delle tv e di una politica che regola le leggi del calcio, miope e scostante, tesa soltanto ad inseguire profitti e opportunità e lontana anni luce dallo spirito di uno sport che prima di essere spettacolo è una passione autenticamente popolare.

Ma veniamo ai nostri giorni e ad alcune considerazioni su ciò che ci hanno offerto queste prime due giornate degli europei. Direi che lo spettacolo offerto fin qui dalle squadre che sono scese in campo è stato piuttosto modesto e al di sotto delle aspettative. La Svizzera si conferma squadra modesta, anche se con alcune discrete individualità, e incapace di confermare le grandi aspettative che avevano creato le sue formazioni giovanili, la Repubblica Ceca, in assenza degli unici giocatori di vero talento in mezzo al campo come Nedved e Rosicky, è sembrata una squadra assai involuta rispetto a quella che avevamo ammirato negli ultimi europei e produce un calcio prevedibile e scontato, con il solito lancio lungo verso la torre centrale Koller e i centrocampisti pronti a buttarsi sugli spazi per accorciare sula sponda o sulla seconda palla. Si tratta di un calcio a noi già noto, perchè in pratica è stata l’essenza del ciclo Guidolin, che in determinate occasioni può essere anche molto utilitaristico e concreto perché, saltando a piè pari il centrocampo, non si rischia quasi nulla sul possesso palla e sulle ripartenze degli avversari, ma che, in definitiva, è l’antitesi di una manovra corale organizzata . Per me è l’anticalcio. Per il resto la Croazia ha disposto con una certa fatica e solo su rigore di un’Austria che è apparsa debole in tutti i reparti e farraginosa nella costruzione della manovra e la Germania e il Portogallo hanno vinto con netta superiorità contro la Polonia e la Turchia con l’identico risultato di 2-0. La Polonia però, se riuscirà a registrare i meccanismi difensivi, può dire qualcosa in questo europeo perché ha dei giocatori di buon talento nella fase offensiva e il Portogallo ha sofferto più del previsto la rapidità e l’aggressività dei turchi che se fossero stati più precisi nei sedici metri avrebbero potuto far seri danni alla compassata eleganza dei portoghesi. A proposito dei lusitani mi da un sacco di fastidio notare che ogni volta che Cristiano Ronaldo sfiora un pallone i telecronisti si sbrodolano in una serie di complimenti esagerati da delirio di esposizione mediatica. Ma se questo Cristiano Ronaldo appare così fenomenale, allora Bruno Conti e il poeta del gol Claudio Sala che cosa erano: marziani? Scusate le lamentele e i rimbrotti di un nostalgico del calcio che fu, fatto da uomini e campioni veri e non da starlette della tv.

Oggi tocca agli azzurri che, benché inseriti in un girone di ferro, hanno le carte in regola per recitare un ruolo di primissimo piano in questa manifestazione nonostante la grave assenza di Cannavaro. Ragazzi giochiamo un po’ a pallone e l’Europeo sarà nostro.

Vicè acquadicielo

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Agli Europei del 2000 Berlusconi, allora Presidente del Consiglio, dopo la finale persa con la Francia rimproverò di brutto Zoff per non avere inserito Gattuso a marcare Zidane con l'Italia in vantaggio per 1 a 0 (forse in quell'occasione Silvio aveva ragione).Zoff, dispiaciuto, si dimise. Donadoni memore....

Mingo

11/06/2008 19:01:19


ps
lo so che si chiama Pirlo ma per l'occasione...

fara

11/06/2008 15:27:15


Questo cappotto epocale
mi ha suggerito un madrigale

E bravo Donadoni
che per contentare berlusconi
ha schierato il centrocampo milanista
con Pirla, Gattuso e Ambrosini
per l'Olanda tre facili bocconcini

fara

11/06/2008 15:25:32


The day after......miii lignati.....non sono uno "statistico" ma non mi ricordo nelle grandi occasioni un "cappotto" di tale portata. E' vero che cominciare male porta bene, però così si esagera!!!!

davide

10/06/2008 08:47:38


Infatti, in questo Donadoni mi ha deluso.Barzagli durante l'anno ha avuto un rendimento a dir poco ridicolo. Credo anche che si sia allenato male. Gli stessi commentatori hanno detto di avere visto nel ritiro della nazionale un Barzagli "appesantito". E ieri, come gli studenti che durante l'anno non hanno studiato, i nodi sono venuti al pettine. Ho visto in particolare la solita "elevazione" di 15 cm da terra. Zamparini pensando ai 21 milioni per Barza e Zac starà sghignazzando alla grande!

Mingo

10/06/2008 06:52:52


carissimo mingo intanto dopo la partita di ieri sera con l'Olanda da Palermo parte un solo grido:
GRAZIE WOLFSBURG!!! :-)

acquadicielo

10/06/2008 06:44:03


caro marcello anch'io sono stato felice della vittoria azzurra ai mondiali ma non posso fare a meno di notare di averla vissuta con minore partecipazione rispetto al passato. Sarà la noia per eccesso di calcio in tv o la stolitanza incombente ? Ai posteri l'ardua sentenza

acquadicielo

10/06/2008 06:42:34


Tutto sacrosanto, però ... forse sarà per l'età che avanza (ho più o meno la tua età) quando ha segnato Grosso con la germania, sono caduto a terra per l'emozione e non riuscivo più ad alzarmi!

Marcello

09/06/2008 16:53:28


Anche il mio calendario personale è scandito dalle grandi partite di calcio e dai grandi eventi sportivi. Come tutti quelli di questo tipo ricordo con chi ero, dov'ero, che facevo in occasione di Italia - Germani 4 a 3,Italia - Brasile 1 a 4, Italia - Brasle 3 a 2...etc.etc.; Spesso mia moglie mi dice nell'anno x abbiamo fatto la tal cosa; ed io:impossibile, perchè quel giorno il palermo battè l'ascoli e il messina perse ad avellino e NOI tornammo miracolosamente in serie B! E lei,attonita, ma che c'entra? Io: niente...non puoi capire....

Mingo

09/06/2008 15:07:22


 
 

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