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17 marzo 2008
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Ritorna l'angolo di Betty Boop, più graffiante e provocatorio che mai... - 'Piantane'
di Daniela Vaccaro
Mi chiedo, da sempre, ma con
rinnovata forza da qualche giorno, perché più certi uomini sono interessanti -
non tutti, per carità, ma molti senza dubbio - più si accompagnano a donne del
tutto incolore, come le definirebbe una mia cara amica piantane senza
potenziometro. E poi guardano te che, modestia a parte proprio incolore non sei
(diciamolo) con desiderio se non con concupiscenza. Sempre continuando a stare
con la piantana senza potenziometro. Come a dire, vorrei ma non posso. Oppure
vorrei di tanto in tanto. Tanto la piantana è sempre là.
E non parlo (solo) di me, ma di
tante mie amiche, compresa la suddetta amica, che sinceramente se fossi uomo ci
farei più di un pensierino. O altre mie amiche che non sto qui ad
elencare. E che si ritrovano sempre - anche loro, sigh, come me in queste
situazioni di vorrei ma non posso.
Invito quindi gli uomini - ero
tentata di scrivere maschi, ma non volevo essere offensiva - a contribuire
alla discussione e ad aiutarmi a capire perché per un uomo di un certo tipo, livello,
statura (non in senso fisico, ovviamente), spessore, sia normale avere una
cosa inutile vicino e desiderare poi un'altra.
PIANTANE 2
La domanda che mi ponevo era:
piantane, perché?
Forse una risposta, seppur
incompleta ce l'ho. Perché noi colorate siamo stancanti, a volte (anzi spesso),
e le piantane senza potenziometro invece sono più riposanti, e una persona di
spessore, statura ecc., è in genere uno complicato, e aggiungere complicazione
a complicazione rende la situazione ingestibile.
Sorge allora un'altra domanda
esistenziale: per risolvere la questione e con essa la mia vita (almeno un
po'), devo cercare uomini semplici - che proprio non mi calano - oppure
diventare un po' più semplice io? Temo che sia la seconda che ho detto e
che,come al solito, tocchi a me fare il maggiore sforzo. Ma tant'è. Ci sono
abituata.
Vedo che la discussione - a
giudicare da commenti anche privati - interessa. E allora continuo con un
rapido commento.
Ragione ha qualcuna a dire che,
spesso e volentieri, gli uomini di un certo spessore non hanno le palle per
stare con una al loro livello, e che quindi poi questo spessore si dimostri
costituito da materiale di scarto.
Ma vero è anche che nei rapporti
d'amore o di affetto amoroso o come lo volete chiamare, la leggerezza va
assolutamente riscoperta. Innanzitutto per personale quieto vivere.
Quando si unisce dolore a
dolore, stress a stress, complicazione a complicazione, quello che si ottiene è
sempre un'addizione, mai una divisione.
Una mia amica molto saggia – quella
che ha inventato la famosa distinzione tra topi e paperini in materia di
uomini, per intenderci - dice che non si può permettere di mollare, perché
sennò il di lei innamorato crolla. E non è che lei sia tipo semplice, solo che
ha scelto la strada della leggerezza perché ha trovato in questa un
equilibrio per sé e per il suo compagno. E su questa strada della leggerezza ha
portato anche lui.
Questo non vuol dire che uno
possa diventare da un momento all'altro un cuor contento: ripeto peraltro
un adagio ben noto, quando dico che per quanto la vita è complicata vien da
pensare che la felicità sia dei cretini. Solo, sbattersi la testa a muro e
frantumare sistematicamente le palle del tuo compagno non porta a niente.
Mi si potrà ancora obiettare che
anche un uomo complicato ti tritura costantemente le palle che non hai. Ma a
parte che nello sport suddetto le donne sono campionesse insuperabili, il
segreto sta proprio nel saper trasformare la propria leggerezza in spinta, per
diventare entrambi più leggeri.
A me questo miracolo è successo,
qualche volta. Tutto sta nel far diventare il miracolo metodo.
È una parola....Ci proverò.
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[Commenti (29): scrivi - leggi]
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Commenti lasciati per: Ritorna l'angolo di Betty Boop, più graffiante e provocatorio che mai... - 'Piantane'
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Io aggiungerei al pacchetto un free download di COCCOLE.TANTE.10.1 (cd masterizzabile, ma non riscrivibile).
Buona Pasqua |
23/03/2008 11:21:33
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scusa Luigi perchè proprio SABATO MATTINA o non sabato sera, che so io? |
22/03/2008 17:29:53
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Io ho installato l'applicativo -va bene cosi' punto e basta!- |
21/03/2008 08:40:27
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Prima o poi ci vorrà pure l'applicativo VIAGRA 1.0 |
20/03/2008 21:52:29
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Il pacchetto Vestiti_nuovi e vacanze (anche se non lussuose) fanno funzionare meglio anche Betty 2.0 (e persino Daniela 1.0) |
20/03/2008 20:15:11
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LETTERA DI UN CLIENTE
Un anno fa ho cambiato l'applicazione FIDANZATA 7.0 per l'applicazione MOGLIE 1.0 che ha generato subito l'applicazione BIMBO 1.0 che occupa tantissimo spazio sul disco.
Le istruzioni non dicono niente di questo fatto. Ma ciò che più mi preoccupa è che l'applicazione MOGLIE 1.0 si autoinstalla su tutte le altre mie applicazioni e in più si lancia automaticamente quando apro un'altra applicazione fermandola. Quindi applicazioni come: BIRRA_CON_GLI_AMICI 10.3 e CALCIO_DOMENICA 5.0 non funzionano più.
Qualche volta compare un virus che si fa chiamare SUOCERA 1.0 che blocca il sistema oppure fa si che l'applicazione MOGLIE 1.0 si comporti in modo molto preoccupante.
Ancora più grave è che non riesco più a lanciare l'applicazione DOMENICA_NOTTE_DI_SESSO 3.0 e sembra che anche dei files come SESSO_SABATO_MATTINA.EXE abbiano diversi virus perché non rispondono più.
Vorrei disinstallare MOGLIE 1.0 e reinstallare FIDANZATA 7.0 o magari un'altra versione più avanzata, ma mi sembra troppo complicato e non vorrei rischiare tanto anche perché BIMBO 1.0 mi piace molto.
Sono disperato ! Aiutatemi !!!
RISPOSTA SOFTWARE HOUSE
Gentile Cliente, Il suo problema è frequente tra gli utenti. Ma il manuale d'istruzioni avvisava (sull'ultima pagina) che passare da FIDANZATA 7.0 a MOGLIE1.0 comporta dei rischi:
- MOGLIE 1.0 non è più un'applicazione di divertimento come FIDANZATA 7.0, ma è un Sistema Operativo Completo fatto per controllare tutte le altre applicazioni.
Tra l'altro l'applicazione MOGLIE 1.0 dopo cinque anni di utilizzo si trasforma automaticamente nell'applicazione PIANTANA 3.1.
- Non è più possibile tornare alla FIDANZATA 7.0 perché è stato cancellato definitivamente.
- Lo stesso vale per il virus SUOCERA 1.0 che comporta problemi di compatibilità con tutti i sistemi (è stato verificato!).
- Quindi disinstallarla significa disinstallare MOGLIE 1.0 trasformata in PIANTANA 3.1 (che tra l'altro è nata da SUOCERA 1.0).
E' sempre meglio aspettare che SUOCERA 1.0 si disinstalli da sola tra qualche anno.
- Diversi utenti hanno provato ad installare AMANTE 1.0 ma i rischi sono enormi: se, per caso, in quel preciso istante si autolancia PIANTANA 3.1 il sistema andrà in tilt creando i virus:
REDDITO_ALIMENTARE_BIMBO e ROVINA_SICURA.
- Se arrivi a questo punto e installi AMANTE 2.0 non provare più a passare a MOGLIE 2.0 perché i problemi saranno maggiori. Quest'ultima applicazione si trasformerà presto in PIANATANA SENZA POTENZIOMETRO 7.0.
- Raccomandiamo CELIBATO 2.0 e tutte le versioni FIDANZATE 7.0. Se non l'avete fatto DOVRETE ESSERE PREPARATI a lanciare in ogni momento SCUSE.EXE combinato con FIORI.EXE.
- Le consigliamo di acquistare il pacchetto GIOIELLI con tutte le sue versioni più costose, il pacchetto VESTITI_NUOVI ma soltanto le ultime versioni e VACANZE_LUSSUOSE perché aiutano a far funzionare meglio MOGLIE 1.0 e PIANTANA 3.1.
- Ad ogni intervento di MOGLIE 1.0 e PIANTANA 3.1 lanciare subito SI_AMORE.EXE e HAI_RAGIONE_AMORE.EXE.
- Fare attenzione ad un eventuale lancio di BETTY_BOOP 2.0, SEGRETARIA_BIONDA_IN_MINIGONNA e NON_RISPONDERE_AL _TELEFONO perché sono incompatibili con MOGLIE 1.0 e PIANTANA 3.1 possono causare danni irreparabili.
- L'applicazione SESSO_SABATO_MATTINA X.0 si lancia soltanto insieme a DIAMANTI X.0 ogni volta con un'altra versione.
Grazie per aver scelto il nostro prodotto e Le auguriamo buon divertimento. |
20/03/2008 13:39:17
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Offesa? Chi si è offesa? Noi no. |
19/03/2008 18:21:16
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Come la fai complicata, Carlo. Mi sono scusata semplicemente perchè ha ragione Daniela. Lo spirito della conversazione è "alla Betty" e va bene così, perchè è divertente. Che faccio stasera? Beh... dipende. |
19/03/2008 14:26:44
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Non capisco se qui si può commentare, riportando le proprie idee e discutendone più o meno pacatamente. O se bisogna scrivere le proprie idee per poi scusarsi se la padrona di casa si offende.. Cercate di decidervi.
valeriamonticheffaistasera? Sono spaiato. |
19/03/2008 14:09:25
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Ecco, io (Daniela) la penso come Fara, solo che sono molto più ottimista, e credo che ci siano molti uomini che di una piantana accanto non sanno che farsene. Ne conosco tantissimi. Purtroppo per me e per loro fortuna, hanno un bel faro accanto. Aspetto uno spaiato :-)
Io (Betty) sono un po' frivola e soprattutto mi piace babbiare. Non è che non mi piacciano gli argomenti seri, ma siccome sono l'alter-ego romantico-criminale di Daniela, proprio non mi posso occupare di argomenti moltoalti, Valeria. Se ti vuoi fare una conversazione su Sartre, Daniela è sempre disponibile, però :-)
Donciccio!
Infine, mi chiedono privatamente se la piantana ci è o ci fa. Poiché - suggerisce il mio corrispondente elettronico - se ci è che colpa ha?
Caro, sempre ricorrendo a categorie aspesiane, esistono sia le piantane di fatto che quelle di diritto. Chi nasce piantana non ha colpa, è vero, infatti in quel caso prenderei a boffe quello che ci si sposa/fidanza e sembra intelligente (anche se il coperchio di Valeria mi mette qualche dubbio, va); ma molte fanno le piantane, per compiacere i compagni pavoni che vogliono sempre il centro dell'attenzione, oppure - e questa è la categoria peggiore - c'è una terza categoria, quella che piantana ci diventa, perché si siede. Prima dà il meglio di sè (nella fase del corteggiamento/fidanzamento), fingendosi abat-jour, lampione, faro e via dicendo. Poi, appena accalappiata la preda, diventa piantana. In questo caso, il maschio non è colpevole, ma vittima, anche se - dobbiamo dirlo - un poco fissa è stato. Ma volete che da queste parti un fissa non sia ben accolto? |
19/03/2008 06:48:39
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Betty mia , i maschi che si accompagnano alle piantane sono, a dispetto delle apparenze, degli insicuri maschi latini: con una piantana al fianco si assicurano una supremazia affettivo-sessuale e soprattutto intellettuale. Non fidarti mai di costoro. Non reggerebbero due giorni se una "piantana" all'improvviso mostrasse il "suo" potenziometro e figuriamoci se la tipa in questione non è fisicamente una piantana! Doppio scacco!
Ecco perché gli uomini (non tutti ma quasi)sposano le piantane! E sperano che tali rimangano
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18/03/2008 23:59:06
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Sartre??
Cui chiddru ca cusieva vestiti a via banniera??
Diceva che la donna è mobile...e che lui si sentiva mobiliere.
Bravo era!!
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18/03/2008 23:14:11
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Chiedo umilmente scusa, signorina Betty. |
18/03/2008 21:21:14
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Mingo, mi arronchio. Betty si voleva occupare di discorsi di cafè, ma i lettori dei quattrofissa sono troppo studiati. Se a Betty leviamo il prototipo, lei si perde. Come le sue colleghe Natalia Aspesi e Donna Letizia, ha bisogno del rassicurante caso-tipo per sparare le sue m...ate. Sartre e gli altri non sono all'altezza di una signorina frivola con la giarrettiera rossa, che si occupa di aspiranti fidanzati e similia, senza credere di dire verità universali. |
18/03/2008 21:16:32
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Non credo affatto al prototipo di Donna Piantana.
Anzi non credo affatto ai prototipi.
Qui si dice che molto spesso la DonnaPiantana si accompagna all'
Uomo Interessante. Ma interessantie rispetto a chi? O a che cosa?
(Ho trovato sempre molta piu' ricchezza in uomini che "interessanti" non lo sembravano affatto e mi sono trovata invece a chiudere repentinamente coperchi timidamente dischiusi con altri che invece interessanti lo sembravano).
Credo piuttosto che le cose siano molto piu' complesse di come appaiono, anzi a volte penso proprio che l'apparenza sia esattamente in una posizione opposta rispetto all'essere. Sartre l'aveva capito perfettamente tant'è che arrivò ad affermare che quando lo sguardo dell'estraneo ti inchioda con una definizione ad un ruolo che non ti appartiene, ebbene questo sguardo per te diventa il tuo inferno. |
18/03/2008 20:42:00
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Come dicevamo, non è che tutti gli uomini intelligenti stiano con le piantane...ce ne sono però! Quanto al discorso piantane-stronze, cara Tiziana, credo di saper distinguere una piantana da una donna intelligente. E so per certo che lo sguardo dell'uomo significa esattamente: andiamo a letto e poi parliamo. E sinceramente scoraggio nella maniera più assoluta questo tipo di atteggiamenti, e non mi ci crogiolo affatto.
Facciamo un po' di storia della definizione di piantana senza potenziometro. Io non sapevo che il tipo fosse fidanzato.Il tipo parlò con me tutta la serata con occhio da pesce lesso.Giunse poi voce che quella bella ragazza con i capelli lunghi era la sua ragazza.E la mia amica commentò:se il mio fidanzato facesse il cretino così con un'altra in mia presenza lo ammazzerei:è proprio una piantana. In seguito, poiché ci fu l'occasione di vedere altre volte i due,ci accorgemmo che lei era prettamente decorativa,dal momento che non apriva bocca neanche per chiedere l'ora.La mia amica allora aggiunse:Maria, è piantana senza potenziometro!
Giuseppe, ci credo che hai bisogno degli occhiali da sole, tua moglie minimo minimo è lettino abbronzante pe la luce che emana!Fortuna che ci sono uomini come te (cari, per fugare ogni dubbio, che mi sembrate troppo preoccupati per me e per Betty, anche noi abbiamo avuto fidanzati intelligenti e confidiamo nel futuro) |
18/03/2008 16:17:55
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Nella mia vita credo di aver bisogno degli occhiali da sole, mi arriva una bellissima luce da chi mi sta attorno |
18/03/2008 13:44:50
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Brava Tiziana.
Con stima e considerazione per tutte le donne che la pensano come te (e come me).
Luigi |
18/03/2008 12:31:12
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Cara Betty: e se le stronze fossero quelle che, immaginandoci "piantane", si mettono in mostra e si crogiolano nel fatto che il nostro uomo le guardi con concupiscenza ? E se lo sguardo dell’uomo (che NOI conosciamo bene) si limitasse al "ti porto a letto così parliamo"? (sicuramente, se le stronze sono intelligenti, quando tutto è finito due chiacchiere si possono anche fare..). Magari lui le guarda tutte, ma torna sempre dalla piantana rassicurante. Paragonerei le suddette a fastidiose insegne luminose, illuse di poter essere dei fari. Bene, vadano a far luce da un altra parte. Il mio uomo (intelligente, colto, simpatico, quarantacinquenne appetibile, che probabilmente brilla di luce riflessa) lo illumino io. |
18/03/2008 12:05:05
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Sorry, avevi scritto carine intelligenti...era Angelo quello che si era limitato al "carine": chiedo venia. Mi confusi. |
18/03/2008 09:25:11
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Di fretta, che Daniela deve andare a lavorare...dunque, le donne sono molto feroci con le altre donne, quando ce nè bisogno, Angelo. E a volte anche quando non ce n'è bisogno. Marcello, hai fratelli single con lo stesso patrimonio genetico? Giuseppe, certo che ci sono tanti tipi di lampade, ma la piantana è appunto quella più tristanzuola: decorativa e un po' inutile.
Infine, Donciccio, d'accordo con te: Dio li fa e poi li accoppia. Ma non mi dire che non ti ha mai fatto rabbia vedere una ragazza carina (io aggiungerei intelligente, che sennò snaturiamo il discorso: le piantane sono spesso moooolto carine, ma solo quello) con uno stronzo. Ecco, quando io vedo un uomo intelligente con una piantana accanto,mi viene da prenderlo a boffe, qualche volta. |
18/03/2008 09:23:49
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Pensate agli stronzi che stanno con le piantane e per giunta racchie o le carine intelligenti che stanno con i piantani.
Dio li fa e poi li accoppia....e si dice:
un si pigghianu si un s'arrassumigghianu. |
17/03/2008 21:25:50
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Le piantane sono un ricordo dei tempi dell'edonismo reaganiano. Oggi ci sono tanti tipi di donne, ops. scusate, di "lampade a basso consumo" |
17/03/2008 21:19:42
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... io approfondirei il tema "le più carine stanno sempre con i più stronzi"!
Comunque in effetti Betty non ha tutti i torti: spesso per semplificarsi la vita l'uomo preferisce trovare una compagna un po' incolore, ma meno complicata.
Non è certo il mio caso che mi sono andato a scegliere una delle donne più complicate del mondo, che tutto è, tranne che "piantana": almeno però non mi annoio! |
17/03/2008 19:57:13
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Caro Angelo mi sembra difficile fare di meglio, anche se tu sei un maestro del genere. Ma piantane senza potenziometro è frase di ferocia assoluta.Già piantane da sola basta e avanza. Mi.....gentil sesso! |
17/03/2008 19:12:57
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Perbacco, oserei dire. Mi e’ capitato anche di vergognarmi per quei commenti gratuiti e superficiali, cosi’ detti “di caserma”, che tra uomini facciamo parlando delle qualità piu’ appariscenti delle donne. Ma vedo che voi donne, con le dovute differenze date dal fatto che la leva militare e’ stata nostro appannaggio, non scherzate mica. Questa storia delle piantane senza potenziometro fa il paio con “le più carine stanno sempre con i più stronzi” anche se mi pare di gran lunga piu’ tagliente e feroce (nonché arguta); ma, e senza neanche tanto impegno, riusciamo a fare di meglio. |
17/03/2008 19:00:37
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Scusate, incolore... |
17/03/2008 18:40:31
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Mammamia, Luigi! Hai fulminato tutte, piantane, lampadine ad incandescenza e abat-jour!
Comunque le piantane di cui parlo io non sono affatto maltrattate dai fidanzati/mariti, o almeno non tutte: molte di loro sono felici del loro ruolo decorativo...
E poi, non credo che le donne degli altri risultino sempre incolori...aspetta un'ulteriore puntata di bettyboop e vedrai cosa dico della venticinquenne fidanzata di un magnifico quarantenne che conosco...non dico di più. |
17/03/2008 18:39:33
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Le donne degli altri sono sempre incolore, ma anche inodore e forse insapore.
E' nella consapevolezza della solitudine, nell'eco singolare dei nostri letti, nel languore da carenza di apprezzamenti sinceri che nasce e cresce la donna altrui quale "piantana".
E' difficile trovare qualcuno che sappia riconoscersi in queste donne, maltrattate dai mariti, dalle aspiranti più o meno giovani amanti e dai figli. Vittime dei loro meschini consorti, che non riescono a trovar altro modo per soddisfare il proprio ego se non quello di giocare con gli altrui sentimenti femminili: donne in attesa, paralumi e piantane.
Scrive Davide Miccione nel suo libro "Guida filosofica alla sopravvivenza": "se non si può essere migliori, dunque, la scelta resta da compiere unicamente tra varie versioni di se stessi".
Ecco quindi che il maschio italico si fa interprete del "gioco di ruolo" che lo trasforma nell'uomo che guarda (ben lontano dal genere Pincherliano), che ammicca, che naufraga nel mare della tristezza dove sopravvivono solo i mariti più afflitti, quelli che tutti conosciamo ed ai quali solo alcune donne continuano a credere.
Ed allora lasciamo che ci credano, ancora una volta, affinché la leggerezza di una menzogna mascheri la tristezza della perenne insoddisfazione, e diventi lieve - anche per loro - sopportare il rumore della solitudine. |
17/03/2008 17:21:36
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